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2024-12-23R&D, riserve per utili non distribuiti, visione critica e negativa del fisco che si è intascato gli utili e li vuole anche in anticipo, per poi avere un atteggiamento ostile.
Federalismo 1 – Stati Uniti
Prima che venisse adottata la Costituzione del 1787, non si deve dimenticare che le tredici colonie americane erano state, tra il 1774 e 1789, un regime confederale, formalizzato dal Congresso continentale il 15 novembre 1777 sottoforma di Articoli della Confederazione, che restò giuridicamente in vigore dal 1781 al 1789. Si trattò di un testo destinato a riconoscere al Congresso il minimo di poteri indispensabili per condurre la guerra d’indipendenza e dove si possono riscontrare certi punti di debolezza della UE attuale, in particolare i ritardi nelle ratificazioni (furono necessari più di tre anni agli Articoli per entrare in vigore, a causa degli stati d’animo del Maryland):
– Assenza di competenza fiscale: il Congresso può emettere della carta moneta, sottoscrivere dei prestiti, ma non può incassare direttamente alcuna imposta. Dipende finanziariamente dalla contribuzione degli Stati membri, fatto che lo condurrà alla rovina, per le troppe spese della guerra (se la Commissione europea non può indebitarsi non ha in proprio una vera fonte di risorse).
– Nessun potere doganale, che priva il Congresso di risorse importanti e gli impedisce di siglare dei trattati di commercio con altri paesi (la Commissione europea ha questa competenza, ma lo smantellamento delle dogane l’ha privata nella pratica di queste fonti finanziarie importanti).
– Assenza di rappresentatività diretta: i membri del Congresso sono unicamente i rappresentanti del loro Stato, debbono seguirne le istruzioni ed il voto viene fatto per Stato (come nel Consiglio europeo).
– Gli articoli si possono modificare attraverso un voto del Congresso ed è necessaria la ratificazione di tutti gli Stati (come succede per le sempre più laboriose revisioni dei trattati europei).
Tutti questi inconvenienti sono alla base dei cambiamenti introdotti dalla Convenzione di Filadelfia e sono la spiegazione del passaggio al regime federale istituito dalla Costituzione del 1787, in vigore ancora oggi. Il problema per i federalisti europei è che l’UE non arriva ad uscire da questa fase intermedia per poter costruire gli Stati Uniti d’Europa, cui auspicano. I Federal Papers redatti da Hamilton e Madison per refutare le obiezioni degli avversari della Costituzione americana, sono stati evocati nelle recenti negoziazioni istituzionali (Siedentop – Democracy in Europe), ma la Convenzione europea del 2002-2003 non ha ottenuto il risultato di quella di Filadelfia.
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