è lunedì

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Giornata nera di per sè, ma quando poi pioviggina, un tender acquisito viene cancellato, si presenta un candidato per manutentore ed alla domanda “che differenza c’è tra un cacciavite a brugora e a stella” ti risponde “brugora è un paese”, quando lei ti dice “basta sei un bastardo”, ti resta solo il fatto di voler fare il presidente del consiglio. Da ragioniere serale, quale sono, la mia piccola manovra avrebbe come obiettivo quello di turare, anche se parzialmente, il buco. Senza turare il buco sono del tutto inutili altre azioni, questo lo capirebbe anche il manutentore fallito. Per otturare il buco, anche parzialmente dividerei le cose da fare hic et nunc:

1 – bloccare il finanziamento ai partiti politici sino a quando esisterà il debito

2 – bloccare il finanziamento a sindacati di vario tipo e genere sino a quando esisterà il debito, i sindacati poi dovranno pagare l’ici su tutti gli edifici, come tutte le ditte qualsiasi.

3 – bloccare il finanziamento a qualsiasi titolo e sino a quando avremo anche una sola lira (perchè qui si arriverà) di debito a giornali e tutta l’editoria, a teatri e cinema, a enti lirici vari, che ognuno si paghi con il biglietto il prezzo e senza alcun aiuto.

4 – bloccare i vitalizi ai politici, in senso lato, superiore a 5.000 euro per mese, e siamo nella fascia alta, a qualsiasi titolo percepiti e sino a quanto vi sarà debito, poi si vedrà, nel frattempo si spera nei trapassi.

Fatte queste semplici cose che non incidono minimamente con la crescita passerei alla seconda parte, dopo diciamo 24 ore. Il provvedimento è fondamentale in quanto ha dei risvolti sociali. Le assunzioni fatte nel tempo per sopperire a mancanza di lavoro hanno da una parte dato una prebenda ad un numero elevato di persone, dall’altro queste persone, volenti o nolenti, sono di ostacolo al normale funzionamento della macchina operativa. Quindi la misura da prendere deve considerare le due cose.

Legge: da oggi il 30% delle risorse impiegate nei vari ministeri, regioni, provincie, comuni, partecipate sia nazionali che regionali che provinciali che comunali, oltre che per tutti i gradi della magistratura,se ne sta a casa con 70% dello stipendio. Con che criterio? Si ottiene che queste persone hanno di cui vivere anche se in ristrettezze, ma così è il periodo, la macchina burocratica diventa più snella e servono meno risorse (spese) quali spazi, tavoli, carta, altro. Come fare a scegliere il 30%: beh lo si chiede prima di tutto a loro, che tra l’altro ci hanno già pensato, poi si sentono i cittadini dai comuni in su chi mettere anzitempo ad un dorato riposo (prendere uno stipendio per stare a casa). Se vi sono anche delle piccole perplessità di pesca un lettera dell’alfabeto e si incomincia da quei cognomi che iniziano con quella lettera, sino al 30%.

Qualsiasi pratica sarà, come avviene in francia e spagna, svolta via pc.

Non sto facendo demagogia, sto solo turando il buco. i prof. non hanno considerato questa cosa elementare: prima si tura il buco e poi ci si guarda attorno. Il prof. per diminuire la spesa che ha fatto? Ha nominato due commissari due, con il loro bel compenso.

Che sia meglio un ragioniere serale?  Comunque Flavio ci stai mandando di traverso gli aperitivi.

 

About the author:

ho operato da sempre nel settore dell'alimentazione degli animali da reddito in Europa e nel mondo. Benessere animale, sicurezza dei manipolatori, degli utilizzatori e dei consumatori sono le linee direttrici. Un aspetto importante è lo sviluppo durevole e i ruoli per i giovani nonché l'accessibilità per i meno abbienti a derrate alimentari sicure

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