Ho ricevuto una critica. Il mio modo di scrivere è troppo duro, diretto, non sono super partes e quindi la mia credibilità diminuisce.

No sono assolutamente super partes.

Se parlo di zootecnia io opero in italia e quindi vedo come NEMICO tutto quello che italiano non è. Questo non mi impedisce di cercare in maniera ossessiva di innalzare il valore delle produzione e del modo di fare in Italia. Importare petrolio ci sta perchè il petrolio non l’ho abbiamo. Importare carne o latte proprio NON MI VA, perchè carne e latte li possiamo produrre in italia. Abbiamo tutto per farlo. Importiamo come valore carne e latte ed altre derrate alimentari quanto petroli: e questo è un handicap. Importiamo da Francia, Germania, Spagna, Olanda, quindi da paesi europei.

Se parlo di giustizia non sono super partes parlo per esperienza diretta, e le ferite sono ancora aperte. Ed i soprusi non ammettono il parlare calmo. Richiedono schiettezza, franchezza, confronto ma confronto duro: essere portati in una cella con nove persone di cui una sieropositiva, e la sieropositività veniva scoperta proprio mentre entravo, e venire ingiustamente carcerato tant’è che strappi una miserrima cifra per ingiusta detenzione, non lo puoi fare con i toni calmi e pacati. Una giusta lucida rabbia c’è. E non contano i 5000 € per 19 giorni, anche perchè quei 5000 € sono stati pagati dallo stato e quindi anche con i soldi delle mie tasse. Non sono assolutamente super partes.

Se parlo di europa e dell’euro non sono super partes.

Se parlo di Berlusconi non sono soper partes, ho votato un programma e mi ritrovo in un golpe dove berlusconi è il palo: se c’è golpe, dato che c’è, c’è perchè berlusconi ci sta. Che lui ci stia me ne può fregare di meno MA non lo può fare con il mio voto. No, non sono super partes.

Anzi, adesso che ci penso, non ho proprio niente di super partes. Essere super partes mi sa tanto di buonismo, di comunque giustificare e francamente, forse saranno gli anni, non ci riesco.

La critica che mi viene fatta l’accetto ma rispondo che SONO DI PARTE.