opportunità per favorire la crescita
2024-12-23R&D, riserve per utili non distribuiti, visione critica e negativa del fisco che si è intascato gli utili e li vuole anche in anticipo, per poi avere un atteggiamento ostile.
Ci ritroviamo al Fox Town per un incontro di scambio di vedute. Rileggo:
Riconoscere il credito d’imposta per R&D alle PMI è fondamentale per due ragioni.
1 – Ambito sociale
Le PMI che fanno utile nel 2009, nel 2010 e nel 2011 sono mosche bianche perché il periodo è tra i più neri mai visti. La R&D interna è una condizione vitale per potersi mantenere. La Francia riconosce il 50% dei costi come credito d’imposta. Questa misura risulta semplice da applicare, diretta perché lascia dei fondi all’impresa. Per fare un passo avanti rispetto alla Francia, l’Italia potrebbe richiedere di allocare il credito d’imposta a capitale sociale ed ai soci della PMI di mettere altrettanti fondi, quanti quelli del credito d’imposta per aumentare la capitalizzazione delle PMI, altro punto critico del sistema italia. Avere delle PMI meglio capitalizzate è un valore per tutta la società.
2 – Ambito professionale
Le risorse impiegate in programmi anche interni di R&D crescono di professionalità. L’atteggiamento ed il comportamento di tali risorse, nella stragrande maggioranza dei soggetti viene cambiato in meglio con una maggior consapevolezza nel proprio ruolo.
Da qui l’importanza dell’investimento da parte del sistema italia alle PMI attraverso un mezzo semplice, veloce, controllabile.
La non attuazione, ed anche io nutro pochissima fiducia sulla concretizzazione, significa perdere altri punti di competitività, diminuzione di investimenti e di posti di lavoro. Non voglio fare Cassandra, ma l’economia è davvero semplice. Se non l’assecondi, va a rotoli. Andremo verso una economia di mantenimento.
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