Devo condividere una impressione. In agosto avevo sottolineato come erano intollerabili, anche per l’immagine del Banco di Saredegna, quelle due fioriere, prive di fiori e ripiene di terra e sassolini bianchi, e con uno strato di 15 centimetri di mucci, presenti sulla salita a Castelsardo, in Sardegna. Chi va al bancomat aspetta ed intanto fuma ed il muccio dove lo butta? per terra, ma chi può resistere ad un contenitore tipo fieriera già strapieno di mucci? Manca il cestino per le ricevute del bancomat che quasi nessuno vuole, ma vengono stampate e restano lì intorno: un cestino potrebbe rende meno cencioso il marciapiede. Quindi cestino per la carta e gli scontrini e contenitore per i mucci delle sigarette. Me ne meravigliavo perché lo ritenevo un dovere per l’attività, in questo caso una banca, e per l’attenzione che si deve dare ai clienti della banca stessa, che operando al Bancomat svolgevano comunque una funzione che prima era svolta da impiegati, cassieri et similia, ognuno con il suo posto, il suo cestino ed il suo portacenere, quando era ancora permesso di fumare. Le sputacchiere già da tempo sono state tolte, essendo lo sputare una pratica ormai ritenuta maleducata. Vicino vi è un negozio di frutta e verdura, e di fronte un fioraio, in tutti e due gli esercizi viene svolta minuziosamente la pulizia all’interno ed anche all’esterno, sul marciapiede. A me pare normale.

Ho trascorso questo week end a castalsardo e i contenitori vicini alla banca erano SENZA mucci!!!!!

Lodevole. Bravo il responsabile della agenzia o chiunque abbia provveduto.

Le carte delle ricevute restano, sono meno perchè meno persone, in questo periodo, usufruisce del servizio. Quindi è bene organizzarsi adesso.

Nel breve medio periodo gli sportelli andranno a diminuire prendendo sempre più piede la transazione digitale. Il fatto di non curare, dagli addetti dell’agenzia, anche gli aspetti di dettaglio, affretta questa pratica inevitabile che riguarderà oltre alle banche anche le poste, le edicole.