Non ho seguito il processo attraverso i giornali perchè avendo subito la gogna mediatica, ed aver sperimentato la bava dei pm e gippini per andare sui giornali o alla televisione, rifuggo dal leggere. Ma voi avete portato il tutto e volete la mia opinione.

L’assoluzione con formula piena, così come l’ho sentito pronunciare dal giudice, mi ha francamente colpito. E l’assoluzione è avvenuta perchè la consulenza tecnica del giudice ha smontato la costruzione della procura in primo grado, costruzione che il giudice di primo grado ha recepito senza provvedere, come avrebbe avuto facoltà, ad una propria consulenza tecnica. La consulenza dell’accusa RESTA una consulenza di parte e male fa il giudice a prenderla tal quale.

A me hanno falsificato le intercettazioni. Poche modifiche ma sostanziali. E’ bastato leggere la trascrizione e sentire le telefonate per dire: “Ma qui si dice tutt’altro!.” Ma nel frattempo?

Nel frattempo due ragazzi hanno passato 1452 giorni in carcere e sono stati oggetto di macellazione pubblica nelle tv e sui giornali. Il pm ed il gippino sono da biasimare? Ma no, fanno il loro mestiere, hanno imparato il taglia ed incolla e talvolta si dimenticano di incollare il tutto (vedi fininvest), oppure commettono degli errori nelle trascrizioni delle telefonate. Ma il giudice? Se il pm ed il gippino VOGLIONO, e cribbio se vogliono, finire sui media, farsi fotografare con il viso spavaldo, ne ho conosciuto uno anche strabico che gioiva ad ogni inquadratura, ed il mio pm rampante che era fortemente rammaricato perchè il giorno del mio arresto era andato a morire proprio pantani, togliendogli spazio, togliendoli l’attenzione. Ma faceva il suo mestiere come qualsiasi venditore di auto o di assicurazioni o di materassi: dice tutto ed il contrario di tutto pur di vendere ed il pm ed il gippino, in associazione tra loro, dicono tutto ed il contrario di tutto per finire nella notizie, per essere LA notizia.

L’assoluzione con formula piena è uno schiaffo sonoro, è un ceffone. E vi è un condannato che ha commesso il reato in concorso, tanto erano sicuri, quelli dell’accusa, delle loro ricostruzioni Adesso non si sa bene se il concorso era con se stesso.

Questo cambierà qualcosa? No, assolutamente no. Il cancro c’è e le metastasi sono andate dappertutto, i linfonodi sono stati superati.

Mi vado a rileggere gli atti delle mie cinque indagini ed in ognuna di loro trovo pressapochismo, dolo a piene mani. E il volto dei legali che mi dicono: “Che ci vuole fare? se va contro lei ha finito di lavorare.”. E presentano la loro pesantissima parcella.

Le famiglie dei due assolti avrà speso almeno 2 milioni di euro per poter sostenere lo spettacolo, ma quanti avrebbero potuto sostenerne l’onere?

Resta la povera Meredith, come resta Chiara, come resta Yara, e tante altre e tanti altri. Per loro vanno le mie preghiere, ogni giorno. Questa è la mia opinione. Ma ci sarà l’appello e poi la cassazione e poi ancora, ancora, The show must go on.