Per me resta una figura emblematica del settore zootecnico. Mi accoglieva alle Fiere gridandomi – “Venerùn te bevet el Panarùn” e ridacchiava sotto i meravigliosi baffi (il Panarum era un tipo di vino). Lo sapevo interessato alla Federazione del Tiro con l’arco ed era un vero maestro nelle relazioni pubbliche. Operava, tra mille altre cose, con Uberto Vismara (dal mangimificio Vismara, segue Uberto nell’Uvigal e poi in SGM). Grande ma veramente grande negoziatore e, almeno per me, antesignano dei PR.

Me lo ricordo nelle Marche nel ricomporre un contenzioso con puntiglio, professionalità e doti negoziali fuori dal comune.

Con l’amico Piller ho ricordi piacevoli di giorni alle fiere di Varese, di Verona e Forlì (i cavalieri della caveia). Mi sapeva di ceppo di falegnami del brumoso lodigiano e mi dimostrava simpatia.

Dovunque Lei sia che tutto Le sia lieve.