Stavolta a casa mia in Ascona, ma sempre sulla politica.

Beh si, è un dovere. Ma stavolta mi riesce ancora più difficile. Uno degli ostacoli a muovere il mio sederone per portarmi in una scuola più o meno obsoleta e riporre il mio voto nell’urna, è il comportamento della maggioranza, che ho scelto a rappresentarmi e quindi la posso criticare e maledirmi per aver dato il mio voto a degli incapaci.
Mi riferisco alle intercettazioni:
proclami tutti i giorni, occorre farla finita con i pm (petometri) che rincorrono i media, la visibilità, con una miriade di spese e di notizie del tutto inutili.
Ma la maggioranza perchè non ha deciso? Inutile blaterare. Il mio voto lo hanno avuto perchè dovevano DECIDERE. Non fare solamente proclami MA decidere.
Inutile dirmi: ma dobbiamo tenere in considerazione…… Ma gli altri non sono d’accordo …. (sono all’opposizione). DECIDERE significa fare quello che si era programmato.
Non ho la forza? Mi dimetto.
Non ho la forza? Indico un referendum studiato bene e lo chiedo al popolo non alla maggioranza ma al popolo.
Poi andrò stancamente e controvoglia a votare MA i tempi sono scaduti.