ancora sul credito d’imposta

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Minusio – E’ questo il periodo dei progetti miur sud e dell’esperienze di confrontarti con il programma sirio per le nuove procedure. Panico totale e non solo nostro. Alla fine mi sono avventurato direttamente ed ho capito che il sistema aveva bisogno di digerire. L’abitudine di winprojects mi è servita ed ho trovato in sirio dei punti di innovazione. La digestione chiaramente diventava stralenta dato il grande numero di utilizzatori. Ma capire il “tempo della digestione” è stato fondamentale per non rifare delle schermate. Questa esperienza mi ha riportato alla farsa dei secondi del credito d’imposta dell’anno scorso. Alla fine sono stati sufficienti nove secondi per finire i fondi a disposizione e quindi è stata una serie di coincidenze fortunose l’entrare in quei pochi secondi. Considero questa organizzazione francamente miope e stupida.

L’Italia è caratterizzata da un alto numero di pmi.

Le pmi sono caratterizzate da bassa capitalizzazione.

L’innovazione di prodotto, processo, organizzazione è il cardine della pmi, di qualsiasi pmi o microimpresa. In ognuna c’è della genialità, dell’eroismo.

L’innovazione è la chiave per l’investimento della società Italia nella struttura lavorativa.

Il credito d’imposta è la misura diretta, semplice, per l’investimento societale. Per avere il credito d’imposta è necessario avere il bilancio in utile, e già questo è un fatto altamente selettivo. Potrebbero esserci altri parametri selettivi tipo: in regola con i versamenti contributivi, non avere protesti, altro, da discutere, da normare.

Il credito d’imposta dell’anno precedente era del 10% sull’intero costo del progetto interno, è stato una tantum e non si sa se per quest’anno, si dice, qualcuno crede di … Tutto questo è altamente miope e stupido, se si dà importanza all’attività e alla crescita della formazione delle risorse.

Nella vicina Francia dove una società nasce in tempo reale in internet e può operare da subito, il credito d’imposta è normato da una apposita legge e copre il 50% dei costi del progetto interno.

Questa è la mia proposta:

– il credito d’imposta copre il 50% dei costi interni sostenuti e deve essere considerato come investimento della società Italia.

– il credito d’imposta deve essere portato ad aumento del capitale sociale ed i soci debbono integrare con altrettanto importo tale credito, aumentando così la capitalizzazione.

Il vantaggio societale che si ottiene:

– le risorse implicate fanno un sensibile e duraturo salto di qualità, si riposizionano da sole, è meglio di qualsiasi master scolastico.

– l’innovazione diventa trasversale al layout del prodotto-processo aziendale e va a toccare ogni attività, anche le più impensate. Ad esempio mi sono trovato una risorsa che ha diminuito del 50% le quantità dei rifiuti e dei costi per lo smaltimento intervenendo nelle specifiche all’entrata e nel corso del processo, si è rendicontato, con altre risorse, tutto il progetto e abbiamo fatto il calcolo del guadagno per la pmi.

Il governo, la regione ha il dovere di fare terra terra dei provvedimenti come questo.

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ho operato da sempre nel settore dell'alimentazione degli animali da reddito in Europa e nel mondo. Benessere animale, sicurezza dei manipolatori, degli utilizzatori e dei consumatori sono le linee direttrici. Un aspetto importante è lo sviluppo durevole e i ruoli per i giovani nonché l'accessibilità per i meno abbienti a derrate alimentari sicure

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