opportunità per favorire la crescita
2024-12-23R&D, riserve per utili non distribuiti, visione critica e negativa del fisco che si è intascato gli utili e li vuole anche in anticipo, per poi avere un atteggiamento ostile.
Agrimonde go
Lettura di gruppo – Estate 2010
Nutrire il pianeta privilegiando la crescita economica mondiale.
Mantenere i posti di lavoro per nutrire la popolazione in crescita è la priorità. L’aumento rapido della domanda alimentare è stato soddisfatto grazie agli investimenti importanti in ricerca e nelle infrastrutture nei paesi in sviluppo, obbligati alle necessità crescenti di scambi. La combinazione della liberalizzazione nel commercio, dell’importante cooperazione economica e della diffusione rapida di nuove tecnologie ha permesso la crescita economica molto forte, superiore alle medie storiche, in numerose regioni, in particolare nell’africa sub sahariana, asia e territorio ex urss. In ogni regioni investimenti, negli ambiti educazione e salute, sono stati molto rilevanti.
La diffusione rapida di nuove tecnologie è stata possibile per le deboli barriere al libero commercio e le società multinazionali hanno avuto una rilevante implicazione e ruolo nell’innovazione. Il tutto con una forte crescita del numero di imprese.
Questo scenario di forte crescita ha visto un aumento rapido della domanda energetica, in particolare di origine fossile ed i progressi tecnici hanno permesso di migliorare sostanzialmente l’efficacia energetica. L’elettricità è parzialmente prodotta con energie rinnovabili, il 10% della produzione totale quale traguardo nel 2050, e da biomasse.
Le superfici in agro carburanti sono aumentate di molto in rapporto alla prima decade del secolo, sotto la spinta dell’aumento del prezzo dei carburanti fossili.
I problemi ambientali globali, in particolare quelli legati al cambiamento climatico ed alla pesca sono gestiti dalla cooperazione internazionale, ma il rischio ambientale è messo in secondo piano rispetto ad altre priorità: crescita economica e sociale, miglioramento del benessere materiale degli uomini. I problemi ambientali sono presi in considerazione quando diventano una emergenza. Anche in caso di emergenze i cittadini hanno fiducia nella capacità dei tecnici e della tecnica di trovare la o le soluzioni. Non è stata attuata alcuna politica climatica nei primi decenni del secolo.
La disponibilità calorica per giorno e per abitante per l’alimentazione è aumentata di 818 kilocalorie a livello mondiale tra il 2000 e il 2050. L’aumento più forte si è registrato in asia, nell’africa sub sahariana e nell’america latina ed il numero di bambini malnutriti, nei paesi in sviluppo, è stato diviso per 2,5. Questa tendenza, stimolata dalla crescita economica rapida e dall’urbanizzazione forzata, si accompagna ad un contenuto più ricco in proteine delle diete. Le popolazioni consumano più carne e pesce. Questa evoluzione ha favorito la progressione dell’obesità in numerose regioni, asia e africa, che hanno dovuto attuare politiche nutrizionali per almeno tentare di gestire il problema.
Le tecniche sviluppate permettono di praticare delle colture più intensive, una maggiore utilizzazione di concimi e di materiale vegetale in gran parte geneticamente modificato. La grande maggioranza delle aziende agricole, piccole e grandi, sono altamente meccanizzate e industriali. Il sapere locale sovente è stato rimpiazzato da metodi industriali standardizzati e si è ridotta la varietà delle specie di interesse agricolo. La predominanza dei marchi multinazionali è fuori discussione: questi marchi hanno accresciuto il loro controllo sulla produzione vegetale e animale, attraverso principalmente lo sviluppo di nuovi ceppi genetici.
Libera interpretazione da Agricolture et alimentations du monde en 2050 – inra/cirad
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