Il senso
2024-12-03non sempre ciò che capiamo è quanto tratteniamo da quello che ci viene detto e non sempre ciò che campiamo poi lo applichiamo e se lo applichiamo facciamo del nostro meglio.
Nelle cronache di Alessandria si racconta che Teodorico, re d’Italia, che governò secondo gli ammaestramenti di Severino Boezio, amministrò con zelo mirabile la giustizia ai suoi vassalli.
Ai piedi del re una povera vedova, più con lacrime che con parole, espose di essere assassinata e tradita dai ministri di sua maestà.
– Ho una lite che si può risolvere nel giro di pochi giorni, ma sono oltre tre anni che me la tirano in lungo e non si vede la conclusione.
Teodorico chiese chi fossero i giudici. Li fece chiamare e ordinò loro che sentenziassero sulla lite della povera vedova nel più breve tempo possibile.
In due giorni i giudici eseguirono il comando del re, con soddisfazione della vedova. Saputo ciò Teodorico chiamò nuovamente i giudici, i quali accorsero prontamente, sicuri di ricevere le lodi del re.
-Mi spiegate come avete potuto risolvere in due giorni ciò che non avete fatto in tre anni?
– La vostra raccomandazione, o re, è stata la causa della nostra azione.
– Quando vi posi nella magistratura non vi raccomandai di sentenziare ogni causa, e massime quelle delle vedove, con celerità? E voi avete avuto l’ardire di procrastinare per tre anni ciò che avete potuto fare in due giorni? Per questo meritate la morte.
Ed a quei magistrati venne spiccata la testa, dietro ordine di Re Teodorico.
Leave a comment