Tabari l’ho voluto leggere perché Sergio Noja seguì, per la casa editrice Guanda, la collana delle pubblicazioni relative al mondo musulmano. Avevo sentito della scomparsa di Sergio Noja ed una visita in Internet mi ha fatto scoprire una gran parte della sua attività che mi era sconosciuta.
Il libro I Profeti ed i Re del Tabari è da 8, una lettura da consigliare.
Leggendo e rileggendo la prefazione di Sergio Noja ho risentito il suo modo scattoso di parlare e le continue scoppiettanti subordinate. L’ho rivisto nella visita, inaspettata, improvvisa, inattesa, a casa mia per chiedermi un favore personale, favore molto particolare e davvero inquietante. Mi raccontò brevemente in quella occasione che appena ragazzo portò sul proprio corpo, sotto un miserello impermeabile, delle bombe a mano oltre un posto di blocco tedesco. “Per i partigiani.”.
Il favore glielo feci. “Sono a debito con lei.”.
E tale rimase. Non ebbi, grazie a Dio, bisogno di rivolgermi al direttore generale finanziario della multinazionale nella quale ho lavorato e che mi ha iniziato nell’attività che ancora svolgo per portare le cose alla pari. Dovunque lei sia che il peso della terra le sia lieve.