opportunità per favorire la crescita
2024-12-23R&D, riserve per utili non distribuiti, visione critica e negativa del fisco che si è intascato gli utili e li vuole anche in anticipo, per poi avere un atteggiamento ostile.
A sud di Castelsardo ho voluto rivisitare il territorio e il lago del Coghinas, splendido specchio d’acqua da cui si vede il monte su castedduzzu e su crastu rùju. Intorno al lago una strada costeggiante a muretto e piazzole per parcheggi, soste, picnic, grigliate.
Ho fatto lentamente, bevendo con gli occhi meravigliati il paesaggio, il classico giro dello specchio d’acqua: nessun bar lungo l’intero percorso.
A quattro chilometri il paesino Tula mi accoglie assetato; chiedo dove mi posso abbeverare e mi viene indicata una trattoria sulla piazza. E’ condotta da una coppia sui trentacinque: decoroso, pulito, buon cibo, prezzo corretto, accoglienza riservata e professionale.
– Per quale ragione non c’è un bar o un luogo di ristoro lungo il periplo del lago?
– Non lo sappiamo. Noi volevamo farlo ed abbiamo chiesto la licenza già cinque anni fa. Niente.
Ecco un pessimo esempio di gestione e cura del territorio. Si fa una strada, i muretti, gli spazi per le soste ed i parcheggi e non si dà il servizio alle persone? E se uno ha sete? E se perde, per qualsiasi ragione, la bottiglia portata da casa?
La nazione è il territorio dei nati. Vivere il presente avendo cura e l’obbligo della gestione e della manutenzione di quanto ci appartiene privatamente e pubblicamente, per consegnarlo al futuro, ai nuovi nati.
Perdere (e lo si perde curando meno bene delle nostre forze) il legame con il territorio è un non senso del perché ci siamo, noi e adesso, a costituire la nazione. La presenza, in Castelsardo, di coriandoli nelle strade, di una festa o sagra di due mesi fa, oppure fioriere e bordi (la maggior parte rotti e scheggiati) intorno agli alberi lungo la strada, ma ricettacolo di immondizia varia, cordoli rotti, rami spuntati tagliati da oltre quindici giorni, seppure con un servizio di pulizia delle strade, è motivo per giudicare molto negativamente la conduzione amministrativa del territorio sia comunale che nazionale. Lo stesso dicasi per i marciapiedi che restringono il passaggio dei veicoli, fatti per pedoni e biciclette sempre, ma proprio sempre, vuoti, o per quel gran numero di parcheggi per portatori di handicap sempre perennemente vuoti, mentre tu, vero portatore di handicap (e chi non lo è?), non trovi uno spazio che sia uno. Questa opinione vale per il nazionale.
Tutte le osservazioni sul lago Coghinas: “Ma intanto chi ci va?”, “Ma era molto meglio quando era senza alcuna strada, allora era solo per noi sardi.”, “Ci sono altre cose più urgenti”, per favore non fatele. State zitti.
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