Morale 04 – Tunde

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Anasarco, filosofo di Abdera, città della Tracia, accompagnò Alessandro il macedone nella conquista dell’Asia. Alessandro chiese ad Anasarco il suo parere su come aveva organizzato la cena per i suoi Satrapi.

– E’ tutto ben disposto, o Alessandro, e non manca niente a questa mensa per renderla splendida che un piatto con dentro la testa di uno di quei grossi montoni.

E con il dito indicò Necocreonte, Satrapo di Cipro, e questi odiò ancora di più il filosofo. Di li a poco Alessandro morì e Necocreonte ritornò al suo principato di Cipro dove, per una furiosa tempesta, naufragò Anasarco.

Riconosciutolo Necocreonte ordinò che il filosofo venisse pestato in un mortaio con mazze di ferro mentre lui assisteva al crudo spettacolo.

Tunde, tunde Anasarchi sacculum, Anasarchum non tundes.

Gridava il filosofo accennando che lui poteva battere ed infrangere il suo corpo ma non il suo animo.

Ancora più indignato da quelle parole Nacocreonte ordinò che gli fosse strappata la lingua. Ma il forte e generoso filosofo prima dell’esecuzione e con i propri denti se la troncò e, carica di rimproveri, la sputò in faccia all’insolente tiranno.

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ho operato da sempre nel settore dell'alimentazione degli animali da reddito in Europa e nel mondo. Benessere animale, sicurezza dei manipolatori, degli utilizzatori e dei consumatori sono le linee direttrici. Un aspetto importante è lo sviluppo durevole e i ruoli per i giovani nonché l'accessibilità per i meno abbienti a derrate alimentari sicure

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