Il senso
2024-12-03non sempre ciò che capiamo è quanto tratteniamo da quello che ci viene detto e non sempre ciò che campiamo poi lo applichiamo e se lo applichiamo facciamo del nostro meglio.
Scrive il Baronio che in Scozia i Danesi, sotto il comando di Inguarro e di Stubba, fierissimi capitani, mettevano a ferro e fuoco l’Inghilterra: distruggevano le chiese e le persone ecclesiastiche, scannavano i fanciulli ed i vecchi nei quali si imbattevano e violentavano le donne, le monache e le vergini.
Nel monastero di Cullingam era abbadessa Ebba che, avuto sentore che il pericolo era vicino, chiamò in capitolo le sue religiose e disse loro:
– Confido in Dio e gli raccomando tutta me stessa. Ma il pretendere dei miracoli quando ci è possibile porre rimedio, mi pare di tentare il nostro sposo Gesù, che è amico dei cuori forti e generosi. La fede, animata dalla carità, opera grandi cose: se amiamo la nostra verginità le nostre opere l’attesteranno. Vedrete ciò che farò e chi vuole mantenere intatto il candido giglio non abbia timore di imitarmi. Viva Gesù nostro sposo, viva la Fede e viva la Purezza.
Detto questo prese un rasoio e si tagliò animosamente il naso con il labbro superiore sino ai denti, porgendo orrido spettacolo a tutte le astanti. Le monache restarono attonite ma, spronate dall’esempio, tutte fecero ciò che aveva fatto Ebba la loro abbadessa.
Il giorno seguente vennero i barbari, dissoluti e fieri. Alla vista dell’orrido spettacolo scapparono in gran fretta bruciando il monastero con tutta quella purissima congregazione che se ne volò al cielo con il giglio della virginità e la palma del segnalato e glorioso martirio.
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