cultura – le persone passano ma il settore resta.
2024-12-23La cultura del settore è importante.
Al Principe Leopoldo. Non riesco a vedere il risultato al 31 dicembre del 2011: troppe incognite, troppa nebbia, variabili di difficile pesatura, perchè è necessario ascoltare e pesare. L’invasione della carne e del latte si è fatta più sottile. la nostra intelligence è lì stravaccata e impotente. la produzione nostrana diminuisce di 1,5 – 2% ogni anno, ed aumenta anche la penetrazione di ricette spagnole, olandesi, francesi, danesi, sulla pattuglia di animali ed allevatori (gli animali non hanno il cappello) per far si che vengano utilizzate usanze e dettami che non sono altro che apriporte alla confezione bella e pronta da mettere sul bancone, magari con una “prodotto nella UE”, per non offendere la massaia che ancora, credulona, vuol dare un senso al tricolore. E mi parlano di chilometro zero. Mi viene in mente il toscanaccio che organizza delle serate “alla chianina” dove parlando senza “c” racconta di ricette antiche, e poi serve della carne ….. spagnola. Non ho assolutamente niente contro la carne spagnola. Quando vado ad Ibiza, e ci vado da oltre trant’anni, mangio, bevo e fumo alla ibicenca, ma che un toscanaccio faccia la commedia della chianina per poi servire e vendere della carne spagnola, no, questo non mi va giù. E lo stesso dicasi a quell’allevatore che si lamenta del prezzo del latte oppure della carne e poi usa mangime o pezzi di mangime o ricette che provengono dall’olanda, dalla francia, dalla spagna.
Ma che vuoi? Sei tu che stai costuendo il 2° scenario, quello della lotta dura, quella dove vincono inevitabilmente coloro che producono con meno regole, dove non hanno 5.500 veterinari delle asl + i nas + la repressione frodi + la forestale + i vigili del comune, non perchè questi non servano (sono il primo nel ritenere tutto questo una risorsa e non un peso), ma hanno vita più semplice e quindi non hanno alcun interesse che l’Italia non arretri nella propria produzione e vedono come una iattura anche se ci riprendiamo quel 1,5 oppure 2% di produzione di latte e/o di carne.
Quando lo dico mi guardano come fossi un marziano. Io lavoro esclusivamente per quello che viene allevato e coltivato sul territorio nel e sul quale vivo. Gli altri sono nemici, gente dignitosa in perfetta regbola, ma nemici. E coloro che li aiutano anche se sono stupidi (stupido mi insegna cipolla è colui che fa del male a sè e agli altri) sono dei nemici. Dopo questo sfogo la nebbia si dirada? No ma sono sicuro che anche al 31 dicembre 2011 avremo raggiunto ed ottenuto tutti gli obiettivi che faranno si che ….. (non finisco e vado a prendermi un caffè).
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