Per la 51° volta ricomincio. da solo francamente non ci riesco più. mi auguro che chi collabora con me abbia lo stesso spirito di voler andare in profondità. L’esame critico delle attività di ogni risorsa dovrebbe partire dalla risorsa stessa per avere maggiore valore. Le diverse risorse possono essere raggruppate in gruppi, reparti, task force e quindi avere un proprio resoconto delle attività. Le attività debbono poi venire trasformate in numeri relativi ai costi, suddivisi nella gestione, nel mantenimento, nei servizi necessari per svolgere le attività stesse, ed i numeri di quanto e come si andrà a vendere ed a chi, se all’interno oppure all’esterno. e faticosamente ma passo dopo passo, arrivare verso il 15 di novembre ad avere una fotografia del bilancio al 31 dicembre dell’anno che verrà. Sapendo che:

– scenderemo ancora più giù nella crisi. stanno cambiando i valori per gli acquisti delle famiglie e noi non produciamo ne telefonini, ne videogiochi, ne cartelle della fortuna.

– il credito sarà ancora merce più rara.

– i margini si assottiglieranno per la voglia di sopravvivere di concorrenti italiani

– maggiori saranno gli investimenti nel settore zootecnico di “nemici” della ue e non, per sotrarre e erodere quello che ancora con fatica manteniamo.

– nessun aiuto potremo sperare dalle istituzioni e dall’organizzazione territoriale di controllo, anzi, maggiori difficoltà a noi ed ai nostri clienti.

quindi: sarà ancora più dura. E quasi tutto dipende dall’atteggiamento e comportamento di ogni risorsa.

Ma che ci resta da fare? rientrare sul ring e batterci, ma sapendo quale risultato ci siamo prefissati, prevedendo le nostre azioni, i nostri sforzi, dove concentrare le forze, come e dove crescere, cosa farà ciascun concorrente, anzi ogni risorsa del concorrente. Questo è il budget, almeno per me.