Sto approfondendo, con l’aiuto di amici ticinesi, l’approccio svizzero in merito all’apprendistato, mentre in tutte le altre parti del mondo cresce il numero dei NEET, i fatti dicono che la disoccupazione dei giovani nei cantoni è del 10% mentre veleggia oltre il 50% in diversi paesi della UE. Come mai? Una delle ragioni del successo è l’approccio cantonale all’apprendistato. Si inizia sui 12 anni a far pensare che cosa il giovane voglia fare e normalmente non lo sa. Ma sa una cosa se ha la testa per continuare ad approfondire le tematiche scolastiche oppure il suo senso di nausea per sentirsi parcheggiato ed ascoltare dei prof. di cui non ha alcun rispetto e che ripetono minuetti medioevali, prima di lasciare del tutto la scuola senza avere nessun paracadute; ecco che gli si propone di andarsi a cercare l’apprendistato duale: 3,5 giorni alla settimana in una impresa (1350 ore annue) + 1,5 giorni di scuola gestita da prof. che provengono dall’apprendistato. I risultati sono superiori a quelli di ogni altro paese (usa, germania, cina, canada).
Da qui la curiosità di approfondire. Sempre si impara.