nullo die sine linea
2025-02-24scrivere e leggere sono legate alla riflessione profonda. diversamente dovremmo trovare altri verbi. Balbettare, mormorare, altro
giustizia riparatoria???
giustizia riparatoria???
2013-07-15 Nessun commento su giustizia riparatoria???Rilettura
Mi riferisco all’articolo quaderno 3849 (Civiltà Cattolica)del 6 novembre 2010. Sono fortemente critico sull’impostazione e sulla profondità dell’analisi, seppure ridotta ad articolo. I detenuti sono 68067? ma quanti sono detenuti perchè vi è stato un giudice (solo o giuria) che lo ha deciso ed in maniera definitiva, oppure nel conteggio vi sono quelli detenuti perchè un pm qualsiasi, con l’aiuto del sodale gip, o il primo giudichetto di primo grado lo ha deciso.
Come in tutte le cose si deve partire da chi detiene il potere di decidere, se questo punto è superato positivamente si può disquisire sulla forma riparativa o altro. Ma la base nell’articolo NON viene nemmeno sfiorata. Si dà per dato di fatto. La giustizia è un potere che è al di fuori di ogni controllo e quindi è inutile discutere su quello che viene dopo se non si chiarisce quello che avviene all’inizio. Sono stato detenuto 5 volte e, per ognuna alla base, vi è stato un errore, o meglio, il potere incontrastato di piemmucoli e gippuncoli da operetta. l’ultima volta venni arrestato alle 5 del mattino e con me finirono arrestati altri 4 colleghi, tra cui una segretaria. Feci 19 giorni di carcere. Venni interrogato dal pm di rimini, 35 enne accompagnato dai due militi che gli avevano fatto il lavoro sporco: le oltre 5.000 pagine di verbale che gli erano servite per andare in tele, con tanto di titolo per l’operazione (Tapiro, se non ricordo male). Mi interroga e io non avevo nemmeno letto una delle 5000 pagine. Alla domanda gli chiedo di sentire la registrazione alla quale si riferisce, e la sentiamo e ci rendiamo conto che quanto detto e quanto trascritto erano due cose differenti. Lo guardo egli dico “ma si rende conto di che granchio ha preso?”, ma non batte ciglio, lui è pm! Alla seconda domanda richiedo di sentire, con lui, la registrazione, i due militi, autori o coautori, non ci stanno con le mani, ma è bastata una frase da me detta al pm che ritrovano subito la maestria. Anche in questo caso la trascrizione era palesemente alterata. Perché? Due giorni dopo fummo liberati, il tribunale del riesame aveva riscontrato l’effettiva manomissione o errori nelle trascrizioni. Il ricorso alla cassazione ci diede interamente ragione: l’arresto NON aveva alcuna ragione di essere eseguito. E questo è IL crimine. Ma è successo qualcosa? Ho chiesto il risarcimento e dopo lunga discussione e pagamento all’avvocato ho ricevuto 5000 € di risarcimento. Ma li ha pagati quel pm?, perchè ha un nome ed un cognome, li ha forse pagati quel gip?, perchè ha un nome e cognome, quel pm e quel gip, visto che si sono resi fautori di un crimine, sono stati perseguiti? Ma neanche per sogno. Questi 5000 € sono stati pagati dallo stato, quindi ancora da me. Qualcuno ha forse messo sotto processo penale i militi, il pm, il gip che in concorso tra loro hanno procurato un danno personale alle 4 persone, alle loro famiglie, alla ditta per la quale lavoravano (oltre 2 milioni di euro di perdita di fatturato)? Niente.
Quindi caro francesco occhetta, il redattore, la prima cosa da fare è pretendere che alla base vi sia una magistratura inquirente del tutto differenziata da quella giudicante. La seconda è che dire 68067 detenuti non dice assolutamente niente. i detenuti debbono essere soltanto quelli che stanno scontando una condanna definitiva, gli altri sono ostaggi.
La stessa profondità, cara civiltà cattolica, la dovete mettere anche quando parlate di disincanto della religione. I preti et similia per primi sono coloro che fanno disincantare, con le loro opinioni miserrime, con la loro impreparazione, con i loro comportamenti. Ricordate la parabola dei talenti? Ricordate cosa fa il signore al timido, al pavido ma che era certo di fare del bene? Ve lo ricordate che ha detto che era venuto con la spada?
La giustizia riparativa – Verso una nuova idea della pena.
No, verso l’azzeramento di tutta la magistratura oggi operante per incapacità e impegolamenti vari, e da lì si potrà poi costruire e parlare di cosa possa servire la detenzione per il reo condannato alla pena definitiva. Altrimenti è aria fritta, ed anche fritta male.
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