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Che il 2011 fosse in caduta libera mi sembrava ovvio. la crisi dei consumi tradizionali, l’invecchiamento, la difficoltà di trasmettere gli anticorpi, la modifica degli agenti patogeni e quindi l’inutilità di determinati anticorpi, tutto viene ampliato dal nervosismo di una crisi di cui non si conoscono i limiti: piano B, ritorno alle monete tradizionali, rafforzamento dei concorrenti senza sovrastrutture o con strutture molto leggere, l’erosione delle riserve, la sindrome del mantenere gli ultimi spiccioli, altro e altro ancora. Outsourcing che ha tante sfumature ma con il fondo di SCAPUMA.

Ridimensionamento di ogni attività che fa a botte con la voglia di intraprendere. Voglia di cercare momenti di abbassamento delle soglie di sofferenza attraverso differenti mezzi. Paura dei nuovi entranti al prendersi anche una sola parte di responsabilità. La voglia di scappare inizia con la voglia di non farsi notare, di non mettersi in mostra, di nascondersi sino a che sia possibile. Ma è difficile ridimensionare, ancora più difficile chiudere, lasciarsi andare. Mi auguro di aver visto giusto nel senso che sia il 2011 il fondo, ma comincio a dubitarne. Se il 2012 sarà ancora più cupo le forze saranno inferiori. Anche la più piccola contrarietà diventa causa sufficiente per l’outsourcing ed una volta fatto il primo passo inevitabilmente si dovrà continuare nell’altra direzione. Si arriva alla destinazione quando si arriva o quando si fa il primo passo dalla precedente che era differente? Prima era verso un ampliamento, difficile, ostioso e astioso ma sempre verso una meta. L’altra è il disimpegno, il ridimensionamento, l’abbassare le braccia prima e la saracinesca dopo. Ma anche abbassare la saracinesca è faticoso e difficile per svariati motivi, e la propria volontà non è al primo posto. Con la volontà siamo già andati.

Vedo che il tunnel è ancora molto lungo, e va ancora verso il basso. Purtroppo vedrò attività che andranno in crisi. E sento la mancanza per la società di non aver voluto investire nella ricerca.

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ho operato da sempre nel settore dell'alimentazione degli animali da reddito in Europa e nel mondo. Benessere animale, sicurezza dei manipolatori, degli utilizzatori e dei consumatori sono le linee direttrici. Un aspetto importante è lo sviluppo durevole e i ruoli per i giovani nonché l'accessibilità per i meno abbienti a derrate alimentari sicure

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