la paura di prendersi la responsabilità

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Avevo approfondito l’argomento nel secolo scorso: la fuga dei figli dalle imprese (sto sempre parlando di piccole imprese) dei padri. E li capivo e stavo con loro, un punto sopra a “io, proprio no” e due punti sotto “piuttosto impiegato comunale”.

E le ragioni sono ancora più attuali. L’unica differenza è che il tempo dei “vecchi” è finito, siamo al 93° e l’arbitro ha il fischietto in bocca ed ha già verificato l’orologio.

La differenza tra allora e oggi e che allora il “vecchio” aveva ancora dieci o venti anni di “routine”, anche se non sapeva bene cosa stava facendo e perchè lo facesse, mentre oggi il “vecchio” non può più agire e quindi le “entrate” (anche se puzzavano di avventizio) sono finite.

Siamo a tre punto sopra “ma il frigorifero è ancora pieno” e a uno sotto “devo davvero guadagnare qualcosa per pagarmi il chinotto”.

Intanto il “giovine” ha superato i 40 e francamente mi viene da ridere. Meno male che ci sarà ancora un’altra infornata di precari: avanti c’è posto! Che malinconia.

About the author:

ho operato da sempre nel settore dell'alimentazione degli animali da reddito in Europa e nel mondo. Benessere animale, sicurezza dei manipolatori, degli utilizzatori e dei consumatori sono le linee direttrici. Un aspetto importante è lo sviluppo durevole e i ruoli per i giovani nonché l'accessibilità per i meno abbienti a derrate alimentari sicure

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