Il senso
2024-12-03non sempre ciò che capiamo è quanto tratteniamo da quello che ci viene detto e non sempre ciò che campiamo poi lo applichiamo e se lo applichiamo facciamo del nostro meglio.
Voglio condividere con voi in questa serata sul lago Maggiore.
In un momento di lucidità mio padre mi ha raccontato del padre di suo nonno, tale Veneroni Biagio che con la moglie abitavano a Pavia, faceva il falegname. Ebbero 4 figli: Biagio (che divenne il nonno di mio padre, era quello doppio, e che arrivò a Lodivecchio per impiantarvi una segheria, davide, giovanni e Annunziata.
Il bisnonno di mio padre ebbe frequenti contatti con Corrada, mio nonna era una Corrada. Corrada, detto (la cui scurmagna era) Baiòn perchè era stato in spagna e cantava una canzone con frequente pronuncia di baiòn, d’inverno utilizzava i muratori a Lodi Vecchio per il taglio delle piante, che andavano nella segheria di Biagio. Certamente all’azienda agricola arrivava assi, ma, temo, non di tutte le piante tagliate.
Baiòn pagava i muratori solo la domenica mattina e li voleva con le mogli, quando li pagava, per evitare che tutti i soldi finissero nel cassetto di un oste: dava i soldi al marito ma solo alla presenza della moglie.
Piccolo dettaglio, ma importante.
Aggiungerò una casella all’indietro nell’albero genealogico. Il bisnonno di mio padre Veneroni Biagio morì in un incidente di lavoro: una ruota del carro che stavano costruendo o aggiustando gli venne addosso e non si riprese, morendovi.
E dai e dai, come vedete da questa ricostruzione di My Heritage, sono arrivato sino alla Guerra di Crimea.
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