berlusconi ed il ricatto

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non so se vi è stato un ricatto e di quale portata. so che berlusconi era il primo ministro eletto dagli italiani che hanno dato la maggioranza al pdl ed alla lega. il mio voto era tra questi perchè il programma era di mio interesse e lo ritenevo di interesse per l’italia. viene la crisi, ci entriamo alla grande, l’avevo indicata in tempi non sospetti, in particolare esaminando l’estrema fragilità ed il non  senso di una mineta che rappresentava economie del tutto diferenti tra loro come valori, come politiche, come economie, come ammontare e torte di spese. il gioco lo menava la germania: è la terza guerra mondiale (europea). Le armi sono i soldi e l’asfissia. L’italia si è presentata gonfia, anzi stragonfia di spesa pubblica. In ogni regioni, in ogni regione, lo stabile più importante è quello della regione, con i mille addentellati: l’industria più importante è la pubblica e non produce valore e reddito, no, produce perdita, diretta ed indiretta perchè con il proprio agire, e purtroppo agisce, frena, mette ostacoli. Io regolarmente descrivo quelli del mio settore, ma quando parlo con altri di altri settori le cose sono simili. E non potendo agire sulla moneta: svalutazioni, oscillazioni, altro, come si può crescere? Dall’entrata dell’euro la crescita è piatta perchè la principale industria produce perdite su perdite ed inefficienza in se stessa e negli altri comparti. Il racconto della denuncia telefonica in spagna 4 anni fa (4 anni!!!) e le traversie per una denuncia in qualsiasi caserma del territorio rispecchia il divaria, il gap, che trattiene qualsiasi sforzo di crescita.

E berlusconi al solo stormir di fronde di una decina di non voti sale al quirinale, da un notaio non scelto certamente dagli elettori e rassegna le dimissioni. e non indica un altro politico dello schieramento votato ed eletto: no, rassegna e se ne va. Non chiede che vengano indette nuove elezioni, come in spagna. Un recente sondaggio in spagna ha registrato un 40% a favore del governo (comunque voluto ed eletto da spagnoli) ed un 20% alla Ue per la soluzioni dei problemi economici. Questa è un’altra lezione. Elezioni in 15 giorni, risultato entro 2 ore. E berlusconi se ne va. Talvolta dice frasi stralunate. Bossi dice che è stato ricattato. Io non lo so. Ma certamente non è naturale. E non credo che sia per il bene del paese perchè non gli competeva. Nessuno gli ha dato il voto per far governare un vecchio comunista, nel programma non era scritto. Ed aveva affermato o il nostro governo oppure alle elezioni. Perchè non l’ha fatto?

Se a novembre avessimo indetto le elezioni adesso ci sarebbe un governo espresso dalla maggioranza degli italiani, ci sarebbe un presidente del consiglio “unto”. E allora avrebbe senso lo spread a 500 a 600 a 1000. Qualsiasi cosa perchè voluta. Avrebbe senso un ritorno alla lira, magari unilaterale. E’ già successo in passato. Abbiamo vissuto con il 25% di interessi passivi e con una inflazione al 20%. Ma eravamo in casa nostra. L’amministrazione era mingherlina ma sopratutto stava zitta, zitta, non disturbava quelli che lavoravano. Adesso il pubblico costa piià del privato e produce inefficienza. Berlusconi mi hai tradito due volte e senza che il gallo cantasse. Non ci sarà una terza: sei trombato a vita.

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ho operato da sempre nel settore dell'alimentazione degli animali da reddito in Europa e nel mondo. Benessere animale, sicurezza dei manipolatori, degli utilizzatori e dei consumatori sono le linee direttrici. Un aspetto importante è lo sviluppo durevole e i ruoli per i giovani nonché l'accessibilità per i meno abbienti a derrate alimentari sicure

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