maiali e regolamento UE

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L’italia importa il 50% di carne di maiale da paesi UE (spagna, germania, francia, danimarca). I paesi nordici hanno stabilito, per il benessere animale che i suini devono avere degli spazi sufficienti. Hanno anche stabilito che i suini debbono avere a disposizione degli abbeveratoi. Ho letto una disposizione della regione lombardia che ripropone, una semplice traduzione, queste disposizioni. Quindi anche gli allevamenti italiani di suini all’ingrasso, leggo, debbono avere degli abbeveratoi, viene specificato il numero in rapporto al numero dei suini e, udite, udite, anche l’altezza a seconda dell’età.

NON viene assolutamente tenuta in considerazione la specificità italiana.

I suini all’ingrasso in italia sono quelli che vanno da 15 kg ai 160 kg. Il suino italiano viene portato a 160 kg e per raggiungere tale peso sono necessari, lavorando molto ma molto bene, 8 mesi.

I suini all’ingrasso degli allevamenti italiani vengono alimentati a broda (1 kg di alimento in farina + 3/4 kg [secondo la stagione] di acqua oppure in certi casi siero di latte). Vengono alimentati in questo modo perchè stanno meglio, digeriscono meglio, almeno dicono così i tecnici nutrizionisti. Alimentando a broda non sono necessari gli abbeveratoi, almeno in queste fasi.

I suini degli altri paesi che esportano in italia vengono macellati a 90 kg e raggiungono questo peso in 4 mesi. Per ottenere questo proiettile occorre che siano continuamente, ripeto continuamente, super medicati, e vengono alimentati con mangime in farina (supermedicato) ed hanno a disposizione acqua di abbeverata.

 

Considerazioni:

– ecco perchè è importante sapere la provenienza di carne suina negli insaccati, nel salame, nel prosciutto, nel culatello. Sarà poi il consumatore, se per sicurezza alimentare il consumatore ha un senso, a decidere come spendere i suoi soldi. Per un suino proiettile oppure per un suino che viene allevato con più calma, e che dopo i 50 kg difficilmente viene trattato con medicamenti, se non strettamente necessario, ma NON a fini preventivi, per farlo crescere velocemente.

– ecco perchè è importante che tutti sappiano che malgrado le disposizioni comunitarie sugli abbeveratoi, questi abbeveratoi nelle postazioni di suini all’ingrasso alimentati a broda, non ci devono essere. sarebbe bastato pretendere che venisse scritto, gli abbeveratoi ci devono essere, salvo per gli animali alimentati a broda. Ma soprattutto, visto che in sede comunitaria non si è stati capaci difendere tale nostra specificità, che almeno venga chiarito sul nostro territorio dalle differenti regioni interessate (lombardia, piemonte, emilia romagna, veneto, marche, umbria, toscana), al fine di evitare “mali di testa”.

– in altra occasione abbiamo chiarito la differenza fra il veterinario italiano e il veterinario degli altri paesi (che compra e rivende).

Ecco perchè il consumatore DEVE essere costantemente informato.

La sicurezza alimentare come primo punto ha l’informazione completa al consumatore.

Per quanto riguarda i regolamenti adesso siamo fuori tempo massimo. Avremmo dovuto far sentire le nostre ragioni tecniche quando si discuteva. Ma la voce tecnica italiana non c’era e quindi adesso non resta altro che osservare il regolamento comunitario.

About the author:

ho operato da sempre nel settore dell'alimentazione degli animali da reddito in Europa e nel mondo. Benessere animale, sicurezza dei manipolatori, degli utilizzatori e dei consumatori sono le linee direttrici. Un aspetto importante è lo sviluppo durevole e i ruoli per i giovani nonché l'accessibilità per i meno abbienti a derrate alimentari sicure

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