Ascona

La frase “lavorano solo 3 ore” e la risposta del sindacato “Questa è la Francia”, mi ha colpito come folgore.

Le tre ore al giorno di lavoro è una misura che ricorre spesso nelle utopie e distopie: tre ore, ad esempio, è il tempo indicato in “The New Utopia” e alla domanda della creatura risvegliatasi di Jerome K. Jerome “Ma cosa fate nel resto del tempo?”, la risposta fu semplicemente “ci riposiamo”.

Affermare che in una impresa si lavora per tre ore e questo viene considerato “normalità” mette in discussione coloro invece che lavorano per sette ore ed anche per sette ore e mezza al giorno. Allora questi?

La considerazione del tempo di lavoro è trasversale: vale per Francia, ma anche per Italia:

sulcis – non si opera per antieconomico e antiecologico ma si continua a mantenere la struttura. Mi ricordo molto da vicino la vicenda alfa romeo (ancora oggi vi sono, mi dicono, dei residuati ad arese).

fiat – i 148 dipendenti-sindacalisti reintegrati per ordine giudiziale, presenti e non facenti (con la buona pace di tutti).

Quale è la ricaduta su coloro che non hanno simili paracadute?

Non è una singola ricaduta ma queste saranno diverse: psicologiche, pratiche, contradditorie. Il senso del ruolo e della funzione è il fattore critico per ogni attività, avere nella “fattoria” dei maiali che camminano a due zampe, per marcare la differenza con gli altri, è una forma di dittatura miope e stupida che inevitabilmente dovrà finire.