Biblioteca di Locarno – Gruppo di lavoro – Lettura

Prevedere è un azzardo. Prevedere il risultato di cosa e come ci porterà il comportamento della società o di una parte di essa è operazione difficile, rara e di incerta condivisione. Prevedere quali cambiamenti vi potranno essere in un gruppo sociale o nella società nel suo insieme, a seguito di innovazioni tecnologiche, è ancora più raro e maggiormente opinabile. Ma mi intriga l’argomento e non posso che andare a curiosare che cosa è poi successo quando sono state fatte delle previsioni.

Albert Robida [AR] (1848-1926) è una delle persone che hanno acceso la mia curiosità. www.robida.com – wikipedia. albert robida.

Grande maestro dell’anticipazione, AR descrive e disegna già alla fine del XIC secolo, ciò che potrà essere la società dell’età di mezzo del XX secolo (previsione a 50 – 70 anni)[1]. Le tavole disegnate, spesso vicine alla realtà, risultano sorprendenti: le persone comunicano e si informano (possono vedere la merce, ad esempio) attraverso il tele fonoscopio (una invenzione vicina alla televisione e ad internet), si spostano in aeronefs e in tubi pneumatici, e ricorrono alla chimica per elaborare degli alimenti sintetici.

AR, autore e disegnatore, ha lasciato una opera diversificata comprendente cronache, caricature, libri di viaggio, per bambini e illustrazioni di opere letterarie. E’ soprattutto un grande maestro dell’anticipazione. Due sono le opere di base “Le vingtiéme siècle” (1883) e “La vie électrique” (1892), alle quali vengono aggiunte due pubblicazioni più specifiche del 1883 e 1887, ambedue intitolate “La guerre au vingtiéme siècle”, anche se trattano due distinti argomenti.

Gli anni [futuri] di riferimento sono: 1953, 1960, 1975, 1945.

Non vi è un’opera di anticipazione che si possa paragonare a questo vasto affresco intereamente illustrato che descrive la società di metà del XX secolo.

Le caratteristiche principali di questa riuscita sono:

1. L’invenzione tecnica

2. Le telecomunicazioni

3. La guerra

4. I trasporti

5. L’industria alimentare

Ci passiamo le illustrazioni. I primi commenti a caldo.