Il senso
2024-12-03non sempre ciò che capiamo è quanto tratteniamo da quello che ci viene detto e non sempre ciò che campiamo poi lo applichiamo e se lo applichiamo facciamo del nostro meglio.
Diverse circostanze convergono su questo tema. Ho ascoltato e letto (civiltà cattolica, EfficaceMente, altro). Essere grati è fondamentale per il benessere proprio. In primo luogo è fondamentale imparare ad essere grati verso se stessi. E’ una meditazione antica: la contemplazione della gioia. Nella Genesi si racconta della creazione e ad ogni pausa: Guardò ciò che aveva fatto e vide che era buono. Per me la traduzione esatta è: contemplò il suo voler volere, vide che era buono. Il voler volere è sempre buono, il risultato è sempre migliorabile. L’averlo voluto volere e più importante del risultato, quest’ultimo lo puoi sempre, ma sempre, migliorare, ciò, il risultato, che è stato fatto, vale solo per quel momento. L’aver voluto attivare il voler fare. Cosa? non importa cosa, l’importante è l’averlo voluto volere. Si consiglia di tenere un diario. Il mio consiglio è di voler volere. Quando si contempla si sente il brivido del creatore. Poi lo sguardo va, inevitabilmente, sul risultato e sempre si sorride dentro, ma poi: “ma certamente posso fare meglio”.
Dopo la contemplazione, ed è gioia interna sempre vi è il riconoscimento che il risultato può sempre essere migliorato, anche in uno solo dei differenti dettagli che compongono il risultato. Da qui l’abitudine a voler volere modificarlo.
Questo mi è stato inculcato da mio padre e a lui da mio nonno, che non ho conosciuto.
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