emissioni di Co2
2025-03-31emissioni naturali ed emissioni entropiche: qualche cifra
Nell'ADDENDUM 1/2013 (cliccare su google: addendum ministero della salute) vi è un passo in avanti. Nelle visite routinarie per confermare i numeri di registrazione e/o riconoscimento vi sarà "i Servizi Veterinari nell'ambito delle verifiche ispettive, o in sede di audit, svolti al fine di categorizzare in base al rischio gli stabilimenti, verificano la presenza del documento dal quale si evince che l'OMS (datore di lavoro) ha effettuato la valutazione dei rischi derivanti da agenti fisici, chimici e biologici, ….omissis …, in materia di sicurezza del lavoro". Già la Regione Lombardia, nel 2005, aveva inserito questo aspetto.
L'ambito del quale ci occupiamo, al fine di rendere consapevoli i responsabili della filiera italiana, è limitato agli agenti chimici che vengono utilizzati nell'alimento, la maggior parte dei quali attraverso una premiscela nutrizionale e/o terapeutica. La DIMENSIONE DEL PROBLEMA è relativa alle 30.000 tonnellate di agenti chimici che vengono annualmente utilizzate in Italia, attraverso le 250.000 tonnellate di premiscele che vengono utilizzate per la produzione di oltre 14 milioni di tonnellate di alimento (mangime) destinato alle specie da reddito. Il nostro approccio ai fini della consapevolezza focalizza due punti:
Per prima attività viene la definizione delle misure preventive e solo DOPO averle definite e concordate e condivise, si può passare alle misure protettive. Questo, secondo il nostro modesto parere permette la gestione consapevole delle 30.000 tonnellate di agenti chimici.
Leave a comment