Paris 10 avril 2004

Paris 10 avril 2004

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Ma guarda cosa mi capita sotto mano. Un breve soggiorno in quel di Francia ed oltre ad accompagnare ho trovato anche il tempo di qualche annotazione. E ve lo mostro ad Ascona.

Settimana a Parigi con il gruppo di donne (F, S, Fd. C. V). L’idea era di andare in caldi lidi, ma per Maldive e Seichelles non c’erano più posti disponibili, altre mete erano troppo lontane ed altre ritenute da me insicure per l’insofferenza mediorientale.

La classica e vecchia Parigi. Era da tanto che non respiravo l’aria parigina ed è stata una delusione. Tutto con un disordine accresciuto, la decadenza che copre come un velo l’insieme, i colori sono di razze diverse che usano le cose (edifici, strade, aria, acqua) lordandole. Il tutto poi a prezzi impossibili.

Napoleone, alla fine non ci siamo andati. Fd nicchiava e anch’io non ero poi tanto convinto. Dalla rivoluzione era scaturito questo militare che appena ha potuto (avendo avuto il sangue freddo di sparare contro la massa dimostrando che un ordine è un ordine) ha preso tutto il potere possibile ed impossibile, razziando ricchezze ed energie al suo popolo, per cui era diventato imperatore, e agli altri battuti, in guerra continua. E non poteva che solidificare la costruzione di una amministrazione centralizzata, il moloch, di cui voleva ed aveva (?) il controllo, l’affossamento dell’individualismo.

Perché andarlo a visitare? Perché portarci le nipoti? Dovranno faticare e cercare di non soffocare nel mare di carte di una burocrazia che non può che divenire sempre più obesa ed ingombrante. Perché affascinarle anche con il culto di un capo? Fd, come compito, doveva descrivere il personaggio storico che più l’aveva affascinata. Ha scorso con me il testo di storia: Galileo, il Re Sole, Roberspierre, Napoleone, Mazzini, Vittorio Emanuele, Cavour, Garibaldi. Lì, e mi sono fermato e sottilmente (ah, come gli adulti possono influenzare gli adolescenti) ho colto l’occasione.

1. Ricercato emigrò nelle Americhe dove esercitò, per mantenersi, diversi mestieri (fabbricò anche delle candele).

2. Combattè in diversi paesi americani per la causa liberale: l’idea di libertà di un gruppo.

3. Ritornò in là con gli anni, con una moglie, il poncho ed il toscano e con la capacità di condurre degli uomini sul campo di battaglia.

4. Partì con mille poco e male equipaggiati e conquistò un regno: il Regno di Sicilia e di Napoli, retto dai saggi Borboni, grande più di cinque volte il Regno dei Savoia.

5. Si autonominò dittatore di tutto il sud, lo resse e poi lo consegnò a Vittorio Emanuele, in pratica nominandolo Re d’Italia.

Ed in cambio non volle niente per sé (bene) e non pretese niente nemmeno per i suoi comandanti e combattenti (male).

Trovamene un altro.

Visse poi a Caprera che si era comprata con i soldi suoi. Eletto senatore partecipò a poche sedute, mal trovandosi coi mestieranti parolai della politica. “Per governare l’Italia è necessario un dittatore per due anni, e poi …. Sotto un altro.”. Poca o nessuna fiducia aveva nel parlamento ed in un governo centrale. Ciò che vale è l’individuo.

Parigi è un fac-simile di scenario a 10-15 anni, di qualsivoglia territorio urbano europeo: vi è lo stesso rumore di fondo di Amsterdam 15 anni fa. Non il rumore in fa che sentiva Beethoven come suono di fondo del mondo. Razze, colori, suoni, odori, movenze diversi e tutti in movimento quali formiche impazzite e con regole diverse.

Ho operato in una nazione ed a livello nazionale. S. opera in una nazione ed a livello internazionale. Fd opererà globalmente, senza confini.

I confini sono importanti sia per entrare che per uscire, senza confini mi sentirei a disagio. Ecco perché è necessario prevedere come e dove dovrà esercitare l’attività, qualunque essa sia. Devo richiarire il senso delle radici e dell’humus nel quale possono fortificarsi.

About the author:

ho operato da sempre nel settore dell'alimentazione degli animali da reddito in Europa e nel mondo. Benessere animale, sicurezza dei manipolatori, degli utilizzatori e dei consumatori sono le linee direttrici. Un aspetto importante è lo sviluppo durevole e i ruoli per i giovani nonché l'accessibilità per i meno abbienti a derrate alimentari sicure

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