nullo die sine linea
2025-02-24scrivere e leggere sono legate alla riflessione profonda. diversamente dovremmo trovare altri verbi. Balbettare, mormorare, altro
Ma che cosa hai? Siamo appoggiati sulla ringhiera sorbendo un espresso e lo sguardo sperso. Forse il lago?
No, non è il lago. Sto ruminando le azioni da portare avanti nel 2025 e non trovo il ritmo. Sembra che la batteria non ci sia, oltre al tempo mi manca lo swing. Le notizie relative al referendum svizzero ed al tardivo e quanto mai confusionario riposizionamento dell’agricoltura nell’agenda della UE, non mi sono di conforto. Sono la risposta ai trattori. Ma il danno è stato già fatto. E non è più riparabile.
Ma come sei negativo!
Non credo di essere negativo sto solo constatando che coloro che hanno 25 anni oggi non avranno nessun palco nel 2035. Quindi è inutile formarli o tentare un dialogo.
Detto da te è una bestemmia. Tu sei sempre stato per i giovani. Hai sempre ritenuto che il settore fosse un oceano per i giovani. Hai cambiato idea?
Ritengo che la produzione di quanto è utile per l’alimentazione sia uno dei collanti principali per la vita sociale di un gruppo nazionale o pluri nazionale. Questo resta fondamentale perché l’alimentazione si sovrappone alla libertà. Sei libero se l’alimentazione dipende totalmente da te o dal tuo gruppo, senza l’obbligo di dover accettare dei compromessi. Mi ricordo la svendita della non brevettabilità, la liberazione di assassini nazisti, la rimozione dell’agricoltura come Ministero via referendum, lo sprezzo nei confronti del feed per l’innamoramento del bianco, delle lavatrici, dei frigoriferi, delle lavastoviglie. E poi il crollo. Ma il feed non si forma spontaneamente. Per rifare un uliveto o aranciato falcidiato da xilella o altro, perchè “non si deve trattare con questo o quello” ci vogliono 50-100 anni. E nel frattempo è inutile piagnucolare, compriamo tutto l’olio possibile dai Paesi Magrebini, gli agrumi dalla Spagna. Riducendo o cancellando il settore agro, il feed fa parte dell’agro, mandiamo a monte un pezzo di noi, del senso di stare insieme come società. Le prugne gialle che crescono sulla pianta a destra del giardino non sono un frutto. Sono parte di me e di quanto ho fatto per il mio spazio e per coloro che mi stanno vicino. Led prugne gialle del Cile o della Turchia non parlano con le mie cellule. Questo concetto è difficile da raccontare ma facile da vivere.
Come colleghi tutto questo con le previsioni del 2025.
Sono strettamente collegate nella mia testa.
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