opportunità per favorire la crescita
2024-12-23R&D, riserve per utili non distribuiti, visione critica e negativa del fisco che si è intascato gli utili e li vuole anche in anticipo, per poi avere un atteggiamento ostile.
-Ma cosa fai cambi le carte in tavola. Sotto l’acqua a Melide anche se il Lago in sé non fa così paura.
– Non cambio le carte vi sono certuni che agiscono in grande ma pensano, se pensano, in piccolo.
-Esempi, per favore.
– L’esempio della bresaola per la carne di zebù venduta come carne bruno alpina, dato che pochi zebù si vedono vagolare sui monti valtellinesi.
– Ma al di là della bresaola di cui ricordiamo il post e la riposta dell’industriale che vantava il rispetto del capitolato, mentre tu eri centrato sulla informazione completa e chiara all’acquirente?
-La filiera della trasformazione della carne suina. Abbiamo quasi tutti che pensano poco o pensano in piccolo. Ne abbiamo avuti nel passato e li abbiamo anche oggi. Frequento dei salumifici, belli, che sponsorizzano squadre di calcio, oppure tappezzano con grandi cartelli. I loro prodotti sono tutti legati al territorio e singole porzioni di territorio: Brianza, Milano, Lodi, Umbria, Norcia, Felino, Friuli. Basta andare a leggere l’elenco dei marchi DOP IGT e altri. E’ una marea. Agiscono in grande? Certamente in stra grande: esportazione in primis, sgomitando con le varie grandi distribuzioni, che prediligono ora uno ora l’altro in funzione di come rispondono alle loro esigenze. L’esigenza della grande distribuzione è fare gli interessi dei proprietari che sono tedeschi, francesi, e altro, e se sono italiani anche se sono cooperative, sono legati a doppia mandata agli altri. Per fare gli interessi del settore della grande distribuzione, tutti questi produttori che agiscono in grande ma pensano in piccolo, nei loro prodotti non arrivano ad inserire il 12% di carne italiana. E vendono, vendono, vendono. Ma pensano in piccolo, se pensano. Ecco invece uno che agisce in piccolo, anche se si sta ingrandendo, e pensa in grande. Per primo un grande rispettato marchio cambia le regole del gioco. Ha costruito con intelligenze e con professionalità la propria filiera di maiali che nascono e sono allevati e macellati in Italia per fornire tutta la materia prima al salumificio per tutta la sua produzione. E lo rende noto a tutti. E’ il Salumificio Fumagalli che vedo almeno 2 volte alla settimana transitando vicino alla sua Sede. TUTTA NOSTRA. LA VERA FILIERA ESISTE. Due frasi da incorniciare. E’ responsabilità totale, è l’orgoglio di essere unici.
– Tu credi che saranno capaci a far cambiare il vento?
– Non lo credo perché i grandi marchi non pensano. L’aggettivo VERA sottolinea che sono presenti nel mercato dei marchi che fanno credere di essere filiera ma filiera non sono. Prima o poi il green washing presenterà loro la fattura.
-Che fine faranno allora questi marchi?
– Vi ricordate Invernizzi, Vismara, Galbani, Cademartori ed altri famosissimi marchi? La strada è già stata percorsa ed è sempre lì. Prima o poi i vecchi se ne vanno, si ritirano, scompaiono e cosa lasciano?
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