in difesa della carne
2023-06-20
Che ci fosse la necessità di un libro in difesa della carne come cibo mi pare sopra le righe, ma bene ha fatto Andrea Bertaglio, giornalista impegnato, a scrivere il libro. Vi sono dei riferimenti puntuali in risposta alla macchinazione, tutta commerciale, che coinvolge una infinità di gente che opera nei punti chiave: onu, fao, eu, varie ong. L’uomo è un essere onnivoro che si deve e vuole nutrirsi un pò di tutto, in maniera equilibrata. Al di là del business della carne di laboratorio personalmente non vedo pericoli che possano venire da vegetariani, vegani, fruttariani, respiriani. Il pericolo è che il settore nel quale ho svolto la mia attività operativa, che è quello della produzione di derrate alimentari provenienti dagli animali, operi male e non prosegua il continuo cammino rivolto al miglioramento della qualità in senso lato. La genetica, l’igiene relativa, il benessere animale, l’acqua, l’aria, l’alimento, le integrazioni, sono tutte componenti che evolvono e necessitano di un continuo miglioramento della conoscenza e di una intelligente applicazione della conoscenza stessa. Il pericolo è il settore verso se stesso. Personalmente sono orgoglioso di aver operato nel settore feed, con la mentalità farmaceutica. In ogni contrada visitata ho potuto notare come il gusto della vita sia legato, in maniera importante, al gusto dell’alimentazione.
Conosco alcuni Tecnici citati nel libro e mi sono congratulato con loro. Con l’Autore, mi dicono, prenderò un caffè a breve.
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