Prima di partire per le vacanze ci siamo ritrovati a Minusio e l’osservazione del nostro piccolo numero di conoscenti ha constatato che ci troviamo di fronte alla moltiplicazione di punti di ristorazione esotici. Personalmente non ho alcuna seria considerazione da fare.

Ho con me il tablet e su Internet digito container e cocaina, et similia, e mostro la videata della prima pagina:

Notizia del 27/1/2022: Le autorità colombiane hanno sequestrato un container nel porto di Cartagena de Indias, nel nord del Paese, con 19.780 noci di cocco il cui contenuto naturale è stato sostituito con cocaina liquida. Secondo quanto reso noto dall’ufficio del Procuratore generale a Bogoà, la destinazione del carico doveva essere il porto di Genova, in Italia.

Notizia 18/5/2021: Stipato in un container di carne di pollo dal Brasile e destinato al Kosovo a Gioia Tauro vengono trovati 400 kg di cocaina.

Notizia del 23/2/2022: A Vado Ligure in un container da 22 tonnellate di pellame bovino vengono ritrovati 220 kg di cocaina.

Notizia del 5/11/2019: Nel porto di Gioia Tauro in un container di carne congelata proveniente dal Brasile con destinazione Sud Est asiatico vengono ritrovati 61 kg di cocaina purissima: valore della cocaina una volta in commercio 12 milioni di euro.

Notizia del 2/12/2018 – A Vicenza in un container di pellame vengono ritrovati 700 kg di cocaina.

Notizia Febbraio 2021: a Rotterdam in un container di sale dell’Himalaya proveniente da Pakistan vengono ritrovati 500 kg di cocaina.

Sono solo possibili speculazioni personali. Ma forse la gestione di tanti punti di ristoro esotici o di lavorazioni secondarie varie è per permettere delle importazioni in cui il valore della merce trasportata è del tutto indifferente.

Ricordo che già in passato avevo fatto dei post al riguardo e sempre erano delle speculazioni. Ho ritrovato anche il post relativo alla domanda che avevo posto ad un attore, anziano come me su: “Ma perché la provincia di Varese e di Como hanno rappresentato la nascita dell’allevamento avicolo in Italia?”. Allora si trattava di annullare il fiuto di cani addestrati al profumo del caffè e delle sigarette. La tecnologia fa passi da gigante.