G.G.
2024-07-26Un ricordo personale di una figura importante
La letterina di Natale da mettere sotto il piatto del genitore non è più, come molti altri, un rito attuale. La letterina, al di là di espressioni di amore e rispetto, indicava qualche parco desiderio. La letterina conteneva anche dei proponimenti, degli obiettivi personali di miglioramento che venivano in base alle manchevolezze nel proprio comportamento nell’ambito familiare, scolastico e con gli amici di cortile. La spinta a scrivere, in questo periodo, ha le radici in quella antica elaborazione o rito?
Quando vedevo mio padre, ormai vecchio, passare il tempo, in casa con me, con i piedi sul tavolo in giardino, lo sollecitavo a fare almeno, qualcosa. Mi rispondeva: “Mi sono alzato per anni che era ancora buio, uscivo di casa che tu e la mamma dormivate, inforcavo la bicicletta sia d’estate che d’inverno, e pedalavo fino a Tavazzano, poi prendevo il treno, il Fogna [nomina sunt consequentia rerum] per andare a Rogoredo e da lì al Tensi, dove lavoravo come falegname alla manutenzione. E ritornavo alla sera, verso le 7, e tu te lo ricordi perché eri lì ad aspettarmi, fuori dalla porta.”. E allora? “Allora mi basta pensare al freddo, alla voglia di qualcosa di caldo, alle scarpinate, al numero di chiodi che dovevo mettere nelle casse, lavoravo a cottimo, che godo ogni secondo di questo mio ozio.”. Mi fermo altrimenti mi ripete i ricordi delle scarpinate, degli spari, delle paure, della ritirata, quale sbandato, della Cosserio, nella disfatta della campagna di Russia. Partiti 300.000 ritornati 70.000.
Anche la lettura di 2050: A brief hystory of the future, di Jacques Attali, di un anno più vecchio di me, ebreo, banchiere e consigliere economico di Mitterand nonché presidente della Banca europea per lo sviluppo, mi ha stimolato a immaginare il futuro ed a scrivere questa letterina.
A chi? A chi ci sarà nel 2050. O meglio, a chi crede che ci sarà.
Perché? Perché immaginare significa voler partecipare alla costruzione del futuro.
L’avvento è il periodo della previsione, di un evento: la nascita di Gesù, che avverrà. L’Avvento è anche il periodo della preparazione. E’ in questo periodo che si immaginano le attività che costituiranno il budget del prossimo anno (e qui vi è un chiaro collegamento con i proponimenti della letterina da mettere sotto il piatto del genitore). Voi dire che è per questo che sono maniaco del budget?
Ho detto tutto.
“Hai qualcosa da aggiungere?”
“Senza nulla a pretendere”.
Flavio Veneroni – Ascona
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