E’ domenica, un giorno di inizio giugno con il sole. Ho colto delle nespole e sono sotto il portico ad Ascona. Ho appena letto l’incipit di un articolo  di Francesco Occhetta su Civiltà Cattolica che scopre che il 63% degli italiani ha dichiarato di non credere più nella destra e nella sinistra. Ieri sera Simone si chiedeva la durata della strana intesa tra i 5 stelle ed una lega, che avevano vinto le elezioni. Ho appena riletto Luca. Gesù che risana di sabato l’uomo dalla mano secca, e poi elenca i beati e afferma che ogni albero buono da buoni frutti ed ogni albero cattivo, frutti cattivi e che ogni albero lo riconosci dai frutti. Rileggere quel che viene riportato delle parole di Gesù non fa male.

Cosa mi dicono i frutti che vedo? Dalle elezioni non è uscito un solo vincitore. Erano troppi gli anni senza che gli elettori venissero chiamati. Le elezioni hanno avuto un grande perdente. Tutto quello che è stato ordito, per me  sono stati golpe, da La Scrofa prima e dal Trinarciuto poi, con un parlamento che non rappresentava più nessuno. Mi spiace solo che l’attuale presidente della nazione sia stato eletto da dei parlamentari che NON rappresentavano più gli elettori. Infatti sono stati tutti TROMBATI. Le decisioni dei governi del presidente: TROMBATI. L’albero si riconosce dai frutti. Se i frutti vengano TROMBATI l’albero era PERVERSO.

Leggo di un prete di alto livello, qualora vi sia dei livelli, PEDOFILO. Ecco questo è un cattivo albero, ma che rende cattivo tutto il bosco. Inutile chiedere perdono o scusa. Gesù non si sarebbe fermato. Gesù non ha chiesto scusa. Quando gli chiesero le tasse, osservò che  non erano giuste, ma mandò Pietro a gettare l’amo e prendere la moneta dalla bocca del primo pesce, per pagare le tasse per sé e per Pietro. L’esempio. Ho votato per delega, in quanto la mia età non mi permette di osare di votare per le politiche che debbono avere una visione almeno a 10 anni. Ma se qualcuno avesse votato Salvini per la linea da tenere sui migranti. al di là di ogni considerazione etica e morale, lo ha votato perché salvini è il suo rappresentante. Se per un motivo o per l’altro, e qui mi riferisco a tutto il mondo politico dal 1950 ad oggi, ed in particolare a Berlusconi, se per una ragione qualsiasi, a salvini non riuscisse di fare quello che è chiaramente l’incarico di rappresentanza, cosa dovrebbe fare salvini? Dovrebbe solamente e subitamente DIMETTERSI. Ho visto delle dimissioni per delle molestie, per delle tangenti, per delle incriminazioni anche presunte, ma mai ho visto delle DIMISSIONI perché cadeva l’oggetto della rappresentanza. Mi dimetto perché non sono in grado di svolgere il mio dovere di rappresentante. Non lascio le decisione ad altri. Mi dimetto. E ritornino coloro che, unici, hanno il diritto di voto.