THE NEW UTOPIA
2022-04-22The New Utopia di JKJerome. Un classico.
In questi giorni pazzerelli il ritrovarsi tra Ascona e Piazza Grande a Locarno diventa un’abitudine. Lo scambio di opinioni è sempre utile: lasci qualcosa ma ti riporti sempre qualcosa di più. L’argomento era il bullismo e si è allargato, arrivando prima all’obiettivo dell’islamizzazione della UE e alle responsabilità e corresponsabilità dell’insegnamento e della magistratura.
La lettura del pensiero di Bat Ye’or viene corroborata dalle prove che porta per ciascuna delle sue affermazioni. E la considerazione che ha Ellul, autore già presente in alcune nostre librerie personali, convalida la serietà del lavoro storico. Qualora ce ne fosse bisogno leggiamo le note di Finkielkraut, relative allo smantellamento delle radici degli abitanti della UE, che sempre più a fatica si sentono a casa loro. Patrick Boucheron, professore del collegio di Francia, ha pubblicato un libro sulla letteratura francese dove non vengono citati, in alcun modo, Rabelais, Ronsard, La Fontaine, Racine, Moliere, Baudelaire, Verlaine, Proust. Viene citato Mauriac solo per sottolineare la sua odiosa critica del femminismo. Viene deplorato Balzac, non citarlo risultava forse difficile, ma solo per criticare la sua cultura nazionalista, opponendogli Claude Fauriel che consacra un capitolo della sua Histoire de la poesie provencale dando tutti i meriti all’influenza degli arabi sulla letteratura francese. Una veloce traduzione “Così viene chiarito il senso di “mondo” per i nuovi storici. Mondializzare la storia della Francia, significa far svanire ciò che ha di specifico, la sua identità, il suo proprio genio, nel grande bagno della diversità, della mixità, della mobilità e dell’esaltazione del meticcio. E questo è rispondere alla sfida dell’islamismo affermando il nostro debito nei confronti dell’Islam.”.
Senso di sottomissione = dimmitudine. E ritorniamo a leggere Bat Ye’or e le sue note storiche con i documenti.
Ed è di questi giorni, marzo 2024, il manifesto per le prossime olimpiadi di Parigi in cui sono state tolte le croci dalle chiese e dai campanili, ritenute offensive per l’islamismo. Ed è pure di questi giorni la partecipazione di una professoressa di storia alla morte di una brigatista rossa mai pentita. Del passato si elimina ciò che ha comportato consolidamento e si riporta ciò che è stato nefando.
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