Al Golf di Ascona.
Perché il Nutrologo dovrebbe rivedere la quantità degli ingredienti di microelementi della premiscela? I tempi sono cambiati e dobbiamo immaginare come sarò l’esigenza del consumatore a medio termine. Attualmente stiamo vivendo le decisione di togliere l’impiego degli ingredienti terapeutici (medicati) nell’alimento poiché il produttore di alimento non è in grado, tra l’altro, di assicurare l’assenza di contaminazione tra lotti medicati e non, sia che abbia una linea dedicata oppure un unico impianto. Ma la considerazione è: la contaminazione è chiaramente un non rispetto del teorico. Per qualsiasi agente farmacologico la dose di impiego è da 100 a 400 ppm. Se il produttore di alimenti NON è in grado di assicurare il rispetto del teorico per un agente farmacologico terapeutico come può dare garanzie di rispettare il teorico per microingredienti che entrano al di sotto di 30-10 ppm? Non vale l’affermazione che si tratta di agenti farmacologici che sono presenti nell’Annexe II, oppure I. Questa è burocrazia non professionalità. Se vi è una dichiarazione DEVE esserci il rispetto del dichiarato, altrimenti c’è il rischio di venir sconfessati, e la certezza di non essere in grado di svolgere la propria attività, si sa di non essere dei professionisti. Una premiscela destinata all’alimento ha la composizione con almeno 13 vitamine, 6 oligoelementi ed il Nutrologo ne indica la quantità per ciascun microingrediente e, NELLO STESSO MOMENTO, ne fissa i rapporti. Sono sempre sostanze farmacologicamente attive. Per qualsiasi consumatore la Vitamina B6 e l’Amoxicillina sono prodotti chimici. Per qualsiasi consumatore se indico una quantità quella la PRETENDE, la ESIGE. E se il prodotto che il consumatore compra è un marchio sono io, produttore del marchio, che devo pretendere ed esigere il rispetto del dichiarato, altrimenti sono il primo a creare un disvalore al mio prodotto alimentare. Se il Nutrologo non la pensa così, si fermi qui. Continui a ritenere di avere un ruolo ed una funzione mentre in effetti NON ne ha, poiché NON sta dando alcuna importanza al rispetto di quanto decide. Meglio per lui cambiare professione da ciarlatano quale è. Potremmo chiamare questa specifica come verifica del valore dell’importanza del Nutrologo, se dà importanza è un attore che apporta dei benefici al settore, altrimenti, meglio che vada al diavolo. Quindi, se si continua, si dà per condivisa l’importanza dell’attività sopra descritta.
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