conferme relative ai dubbi sui canotti

conferme relative ai dubbi sui canotti

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Ascona – Ed alla fine è arrivata una conferma ai dubbi relativamente alla spregiudicata pantomima dei canotti di migranti. I media, in particolare TGcom24mediaset, riportano la testimonianza di una gola profonda che svela che “era tutta una farsa per mantenere un vero e proprio business”. Sulla pelle di migranti (solo un 20% aveva bisogno, gli altri, in gran parte, rientravano con i canotti dopo essere stati espulsi per irregolarità, e tutto ciò risultava un vero affare per le ong).
I dubbi sono stati, in parte, chiariti. Era ed è una messa in scena, una farsa se non fosse una tragedia.
Le comparse erano dei migranti a cui si deve, in maniera seria, il dovere della solidarietà, qualora ve ne siano i motivi (povertà, sofferenza, stato di guerra).
Ma lo scellerato spettacolo era ed è orchestrato da veri e propri squali che si sono buttati, a peso morto, su di un business. Altrimenti perché la farsa dei canotti inservibili?
Domande:
Come i dubbi sono venuti a noi chi altri doveva fermarsi ed intervenire? A livello statale, a livello regionale, a livello della comunità. Anche in questo caso gli addetti ai lavori hanno dimostrato di non essere all’altezza.
Le ong come mai non si sono autoregolate? La perdita di credibilità pesa e peserà. Quale definizione dare alla sigla ONG, oltre a organizzazioni non governative si dovrebbe spiegare esattamente il significato dell’acronimo. La gola riferisce che le ong erano e sono al corrente.
Per il momento è tutto ma resta un grande groppo in gola.

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ho operato da sempre nel settore dell'alimentazione degli animali da reddito in Europa e nel mondo. Benessere animale, sicurezza dei manipolatori, degli utilizzatori e dei consumatori sono le linee direttrici. Un aspetto importante è lo sviluppo durevole e i ruoli per i giovani nonché l'accessibilità per i meno abbienti a derrate alimentari sicure

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