False in judicial proceedings

False in judicial proceedings

Nessun commento su False in judicial proceedings

FALSO NELLA TRASCRIZIONE DI INTERCETTAZIONI TELEFONICHE
E’ di questi giorni la scoperta di falsi ad hoc relativi ad una inchiesta che ha cercato di coinvolgere un parente di un ex presidente del consiglio.
Purtroppo niente di nuovo. Quanto viene riportato è un rapporto personale a suo tempo redatto.
Indagine Procura di Monza 2/11/2005
Su ARSENIO LUPIN
Nel 2004 il Sottoprocuratore Mario Cerioni presso il Tribunale di Rimini chiedeva delle misure cautelari, alla Procura di Rimini per ben 91 persone, utilizzando l’associazione a delinquere quale grimaldello per la richiesta. La ricostruzioni dei fatti era stata curata da carabinieri del nas di bologna. Lo stesso Tribunale del Riesame di Bologna si accorgeva che il castello era del tutto inconsistente. Il sottoprocuratore ricorse in Cassazione ed anche qui ebbe la peggio. Non contento di ciò trasmise alle varie Procure il fascicolo, senza ammettere il FALSO COMMESSO. E quando fu a conoscenza della fasificazione non procedette nei confronti di coloro che avevano commesso il reato così come doveva, anche nei suoi diretti confronti.
Orbene, SONO ARRIVATI A FALSIFICARE LA TRASCRIZIONE DELLE TELEFONATE.
E sono ancora oggi tutti ai loro posti.

La Procura della Repubblica, dietro una quantomeno frettolosa ricostruzione del NAS di Bologna, a pag.244 della richiesta.. Riporta, testualmente, che:
 “Tel. nr. 21 BIS dell’8 giugno 2002. B. chiama S. e chiede se ha sentito “Arsenio Lupin”(VENERONI Flavio) poiché l’altro giorno né hanno parlato di persona. S. dice di averci parlato ma non ha ancora detto nulla e che di pronto non ce ne è e che dovevano chiedere se riuscivano ad averlo. B. si raccomanda di farglielo sapere (v. all. n. 598).”

La ricostruzione è FALSA e TENDENZIOSA in quanto risulta PALESE, CHIARO e senza alcun dubbio che gli indagati si riferivano non già ad una persona ma ad un prodotto proibito, un derivato dell’ARSENICO.
A prova valgano le telefonate tra i soggetti, sempre sullo stesso tema e riportate in ordine di data nelle registrazioni e nelle trascrizioni dagli organi di polizia.
Telefonata n. 21 bis del 8/6/2002 (trascrizione delle telefonate dalla bobina)
B. chiama S. e dice:
“A proposito di Lupin, di Arsenico, di Arsenio Lupin hai parlato?”
S. risponde che di pronto non c’è n’è.
In maniera chiara e distinta il B. dice “Di Lupin, di Arsenico, di Arsenio Lupin”. Quindi non ci sono dubbi che si tratta di un Arsenicale, prodotto richiesto dal mercato per curare l’istomoniasi dei tacchini e la diarrea dei suini e conigli.
Telefonata 109 bis del 12/6/2002
S. di Arsenio Lupin dice che non ne sa niente, B. dice che non vorrebbe “muoversi per conto mio, aprire altri canali”.
Telefonata n. 279 del 18/6/2002
B. chiede a S. 50 kg di Flume (Flumechina) e riguardo ad Arsenio Lupin, S. dice che non riescono e se lui riesce che se lo procuri dall’altra parte.
B. afferma che gliene servono 100 kg subito ed anche 200 kg.
Il NAS di Bologna ricostruisce che Arsenio Lupin è una persona ed è Veneroni Flavio, e questo è uno degli elementi per dimostrare l’associazione a delinquere?
Perché questa voglia? Non sta a me indagare, ma perchè il sottoprocuratore Mario Cerioni non ha proceduto una volta che il fatto gli è stato messo sotto gli occhi? Forse perché è stato ordinato da lui? Forse perché non poteva andare contro i carabinieri del nas di bologna? E perché con un precedente di falso andato in giudicato e quindi SOLIDO come una pietra i rei protagonisti sono ancora in servizio?
Quali interessi si vogliono coprire perché una affermazione falsa, SEMPRE, ha un motivo!

About the author:

ho operato da sempre nel settore dell'alimentazione degli animali da reddito in Europa e nel mondo. Benessere animale, sicurezza dei manipolatori, degli utilizzatori e dei consumatori sono le linee direttrici. Un aspetto importante è lo sviluppo durevole e i ruoli per i giovani nonché l'accessibilità per i meno abbienti a derrate alimentari sicure

Related Posts

Leave a comment

Back to Top