nullo die sine linea
2025-02-24scrivere e leggere sono legate alla riflessione profonda. diversamente dovremmo trovare altri verbi. Balbettare, mormorare, altro
Ad Ascona ricevo questa testimonianza da un collega.
Mi occupo delle attività di magazzino e della gestione dei rifiuti. Sono stato assunto nell’ottobre 1998. Mi ero appena diplomato alla scuola serale Mosé Bianchi di Monza e lavoravo in una ditta che produceva serramenti in alluminio però avevo un gran desiderio di cambiare posto di lavoro e sedermi ad una scrivania a girare fogli. Ho così risposto all’inserzione sul Cittadino dove cercavate un impiegato amministrativo. Il colloquio mi è stato fatto da Carlo, Antonio e Rita Paleari, e venni assunto.
Inizialmente lavoravo mezza giornata in magazzino con Carlo e mezza giornata in amministrazione con Antonio. Le persone che mi hanno colpito in Dox-al sono state: Giuseppe Astegiano (persona educata, molto disponibile e grande professionista); Giuseppe Garzarelli (persona disponibilissima sempre pronta a darti una mano e un consiglio sia sul lavoro che nella vita di tutti i giorni e grandissimo lavoratore che non ha problemi a sporcarsi le mani): Giuseppe Puppo (un pezzo di pane, una persona buona, disponibile e un grande professionista); Carlo Zerbini (disponibile, una persona che faceva gruppo, un leader)
L’esperienza che mi ha più colpito e’ stata al Dietetico a Zibido San Giacomo, un bel gruppo di persone grandi lavoratori anche se in circostante difficili. Ne ricordo alcuni: Ferruccio, Salvatore, Andrea e Cesare. Un episodio legato a lei che mi e’ rimasto in mente è sui rifiuti. Un venerdì sera chiama me e Carlo nel suo ufficio e dice che vuole una segnalazione sui rifiuti divisa per tipologia, quantità e costi per mese, perché sui rifiuti è necessaria una gestione e che occorre fare chiarezza. Nel fine settimana ho elaborato uno schema e il lunedì mattina gliel’ho fatto avere. Lei mi chiama e prende un pezzo di carta e una matita e mi dice:
“Max lo schema direi di farlo cosi’”, mentre lo segnava sul foglio dentro di me mi dicevo sono proprio un pirla perche’ il suo schema era molto piu’ semplice per me da fare e per lei da leggere.
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