ambasciatore usa e referendum nel bel paese

ambasciatore usa e referendum nel bel paese

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L’ambasciatore usa in italia ha creduto bene di AMMONIRE gli italiani relativamente al referendum, qualora si faccia poiché sembra che in questo amato paese il voto dei cittadini proprio non abbia alcun valore, tant’è che non è stato assolutamente richiesto: 3 primi ministri nominati ex trono da un supervecchio comunista. E poi Erdogan è un dittatore!!!
Ma ritorno all’ambasciatore. Ho partecipato ad una chiacchierata da bar e ho raccolto questa considerazione:
Ed il fratello scemo di Jhon Waine, alzando il ditino ha detto “state attenti perché se vince il no noi faremo un passo indietro”. Tipo attenti a voi! Caspita che culo che abbiamo. Se prima si poteva essere incerti se andare a votare o meno (e non è ancora detto che si vada), se prima oltre al fatto che alla Costituzione non possano porci mano dei NON rappresentanti, in quanto quando sono stati eletti gli schiaramenti erano ben altri, adesso votare NO è un plusdovere citando Orwell. Dove gli americani non hanno fatto un passo indietro è stato un vero disastro: Iraq, Siria, Libia, Egitto. Ma chi li vuole? Con i loro Panama papers, con la loro attività di bieco spionaggio, con la voglia di fare tabula rasa non si sa bene perché, dove fanno un passo indietro lo si deve festeggiare con una messa cantata.”.
Al momento sono stato titubante, ma poi a pensarci bene …….

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ho operato da sempre nel settore dell'alimentazione degli animali da reddito in Europa e nel mondo. Benessere animale, sicurezza dei manipolatori, degli utilizzatori e dei consumatori sono le linee direttrici. Un aspetto importante è lo sviluppo durevole e i ruoli per i giovani nonché l'accessibilità per i meno abbienti a derrate alimentari sicure

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