Il senso
2024-12-03non sempre ciò che capiamo è quanto tratteniamo da quello che ci viene detto e non sempre ciò che campiamo poi lo applichiamo e se lo applichiamo facciamo del nostro meglio.
I luoghi di vita negli ultimi anni si sono trasformati in un luogo di insediamento stanziale, come apice quest’anno, che comunque sarà a livello inferiore rispetto al prossimo, di zanzare, moscerini, altri insetti non ben identificabili, scarafaggi o simili, di vario tipo, colore, dimensione, nonché animaletti più o meno notturni o serotini tra i quali il più comune, e che non fa alcuna notizia, resta il topolino o similratto. Una delle cause è la presenza dei rifiuti nelle case che non sono state costruite pensando a questa incombenza. La presenza di rifiuti stanziali (la raccolta è differenziata ed i rifiuti permangono anche tre giorni, accumulandosi) attira, come odore, esalazioni, offerta di cibo, e presenza di cibo rappresentato dalle creature aliene (coloro che vengono perché attirati da altri animaletti). Il tutto con un degrado delle condizioni di vita e con conseguenze non ben ancora chiare. Sta di fatto che due su sei sono stati punti da animali non ben identificati con conseguenze dolorose. Il bello è che la fattura per i rifiuti è salita di > 30% con un degrado davvero impressionante delle condizioni ambientali. Spendiamo di più senza avere in cambio un servizio migliore.
Un altro punto, non meno importante, da considerare è la presenza ed il consumo di derrate vegetali globalizzate. I vegetali sono il ricettacolo delle uova di ceppi di insetti, batteri, virus, differenti da quelli da sempre presenti nel territorio. Lo stesso dicasi dei ceppi batterici dei derivati delle produzioni animali di cui non si conoscono le abitudini di allevamento, di alimentazione, di macellazione, di conservazione. La globalizzazione è anche questo trovarsi di fronte a qualcosa di ignoto. Lo abbiamo visto quando nell’ambiente sono state introdotte delle razze differenti: scoiattolo americano, persico sole americano, nutrie, animali esotici abbandonati.