La carne di pollo è tra le carni meno costose. La legislazione UE non ammette l’impiego di antibiotici auxinici (per la crescita) negli alimenti per polli. In caso di necessità, per la prevenzione e/o la terapia delle malattie, è il Medico Veterinario che prescrive il trattamento indicando dosi e giorni e rispettando il tempo di sospensione del trattamento, prima della macellazione, alfine di evitare possibili contaminazioni indesiderate nelle derrate alimentari.
Un punto molto importante è la riflessione sulla decisione del trattamento di terapia. Per l’industria la terapia è un costo e quindi ha tutto l’interesse di:
- evitare che gli animali si ammalino migliorando l’ambiente e le condizioni dell’allevamento; gli allevamenti che non innovano sotto questo punto vengono tolti dall’elenco degli allevamenti utilizzati dall’industria.
- curare l’alimentazione, l’acqua e l’aria affinché vengono prevenute le malattie che possono provenire da questi fattori. L’alimentazione come qualità degli ingredienti, così come l’acqua e l’aria.
- monitorare l’indice di morbidità. Se questo resta elevato si studiano delle azioni correttive.
- la quantità di medicamenti è strettamente sorvegliata alfine di azzerare qualsiasi impiego non indispensabile per la salute e il benessere dell’animale.
I pulcini provengono da una genetica altamente selezionata. Ogni allevamento di polli è stato autorizzato da tecnici dell’amministrazione della salute/sanità e vengono ispezionati almeno una volta all’anno, al fine di verificare le condizioni del benessere degli animali e la cura dell’ambiente.
Da Wattagnet ricavo la statistica dei cinque maggiori produttori di polli in Europa:
1 – LDC: paesi Francia, Spagna, Polonia: con 370 milioni di polli
2 – Plukon: paesi Olanda, Germania, Belgio con 354 milioni di polli
3 – PHW Group: Paesi Polonia, Germania con 354 milioni di polli
4 – AIA: Italia con 350 milioni di polli
5 – 2Sisters: Paese Gran Bretagna con 317 milioni di polli.
I dati sono presi da Wattagnet
L’industria del pollo da lavoro specializzato a diverse centinaia di miglia di risorse: incubatoio, sessaggio, allevamento, alimentazione, trasporto, macellazione, porzionatura, distribuzione. E’ un patrimonio.
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