La notizia merita di essere da me commentata anche se si tratta di una raccolta anche datata di articoli vari in differenti spazi e tempi e tecniche. Ma quando si parla di cancro occorre prestare la massima attenzione.
Ma posso io parlare di carne? Di carne rossa? Di carne rossa trasformata?
Mi sento credibile se parlo di agenti chimici e delle specifiche che questi debbono avere qualora si usi il mangime oppure l’acqua di abbeverata per la somministrazione agli animali. Se la somministrazione è prevista per bolo o per iniezione (vaporizzazione, cerotto, altro) non ho alcuna credibilità. poiché non ho sufficiente esperienza professionale.
Ma c’è l’oasi, e nell’oasi sono stati effettuati > 8 cicli di allevamento di vitelloni o tori che dir si voglia, di differenti razze e pesi iniziali. I vitelloni sono alloggiati molto spartanamente anche se hanno 6,5 metri quadri di spazio, camminano su 25 centimetri di paglia e possono mangiare a volontà: pochi ingredienti, molto poco trattati. Vengono allevati con osservazioni normali, da personale normale che accudisce altri vitelloni, anche se non sono allevati nelle stesse condizioni. I vitelloni dell’oasi vengono pesati singolarmente. Qualsiasi spesa viene annotata. I vitelloni sono stati tutti macellati e sono note le caratteristiche e gli indici qualitativi dei differenti tagli di carne. E tutto questo è stato convalidato da esperti pieni, anzi strapieni di pregiudizi nei confronti delle tecniche ambientali, nutrizionali, condizionali adottate nell’oasi, e quindi sono andati a verificare anche ogni dettaglio organolettico del più infimo pezzetto di derrata macellata e poi gustata. E hanno dovuto starsene zitti e rivedere una gran parte, se non il tutto, relativamente ai loro pregiudizi.
Inutile dire che al di là di una sana alimentazione non vengono trattati in alcun modo. Non vi sono tecnucoli che direttamente o indirettamente correggono i loro errori con somministrazioni varie, spagnole o americane: niente di tutto questo. E udite, udite! Allevare vitelloni è GUADAGNO! Guadagno si ha quanto i costi, tutti i costi, sono inferiori a quanto si ricava dalla vendita e dalle spese operative e di manutenzione. In tutti i cicli si è guadagnato! E tutti i dati sono stati forniti e disseminati anche se l’incredulità era molta! Beh, si, il messaggio è chiaro: non sapete fare il vostro mestiere.
Allora posso parlare della carne. Allora posso parlare della carne rossa. Allora posso dire la mia sulla carne rossa trasformata. Ma prima un piccolo aneddoto da introduzione.
Un industrialotto che possiede anche un allevamento di 1.000 tori, incuriosito da quello che facciamo all’oasi, ha voluto affidarci la conduzione di 300 dei suoi capi. Il resto dei capi era affidato a sommi luminari frequentatori di altrettanto illuminati atenei. L’opinione dei tecnici classici su ogni dettaglio del nostro spartano e povero sistema è sprezzante, diffamante, irridente, derisorio, e metteteci una altra cinquantina di aggettivi squalificativi. In questo allevamento si è arrivati al colmo!: per sopperire ad evidente manchevolezze nei 700 capi a noi non affidati si è dovuto fare una somministrazione mexicana (e una personale definizione di trattamento illegale) , e per salvare la faccia ( agli occhi davvero foderati di fette di salame dell’induistrialotto) la si è fatta anche sui 300 che ci erano stati affidati. Il capo stalla ha alzato le spalle. “mi hanno detto di farlo e l’ho fatto.”. All’industrialotto è stato detto di andarselo a prendere dove lui sa e tanti saluti a casa. L’industrialotto ha alzato le sopracciglia. “ma come? ma che dice?”, e dopo un mese ci ha richiamati, rendendosi conto che il trattamento copriva evidenti errori, e lui pure pagava un trattamento e colui che glielo procurava e colui che glielo faceva. Speriamo solo che, anche nei nostri confronti, si sia tolto una buona quantità di fette di salame.
E ci meravigliamo se la carne rossa trasformata a meno fa venire il cancro? E ci siamo forse meravigliati se gli omogeneizzati, che contenevano della carne, faceva crescere i peluzzi a bambine di 6-7 anni?
In tutto il mondo si utilizzano legalmente ormoni e steroidi (ciclisti, atleti, body building, et similia: vi è stato un famoso ciclista che per un anno si è difeso affermando che il doping trovato nel suo sangue proveniva dall’alimentazione certamente adulterata, e parlavano tutti in castigliano, vi è un vecchio articolo al riguardo in questo blog), antibiotici auxinici (negli Usa scoprono oggi che è glorioso ed altamente qualitativo NON usare gli antibiotici auxinici, ma mai che vi sia stato un ministero europeo che abbia negato il permesso di circolazione di prodotti contenenti carne proveniente da paesi (usa compreso) che sistematicamente usano delle sostanze vietate sul territorio europeo!), gli agenti chimici vengono utilizzati senza avere esaminato ogni problema legato alla loro utilizzazione e ci meravigliamo dell’annuncio di OMS e delle ripercussioni? E siamo vicini temporalmente alla truffa davvero napoletana (ma qui i napoletani fanno una figura perdente) della taroccatura dei gas di scarico dei diesel tedeschi. E’ ovvio che se gli animali vengono allevati da tecnici non vi è alcun pericolo, ne di raffreddore ne tantomeno di cancro.
E qui mi fermo perché al di fuori dell’oasi di tecnici non ne ho visti e continuo a non vederli. E’ tutto un correre a tamponare. Sapete quanti errori vengono coretti da un impianto di ormoni e steroidi? E quanti errori vengono non considerati grazie all’impiego di antibiotici auxinici, oppure di materiale batterico salvifico che, se anche fa schiantare nel giro di poche ore oltre 10.000 capi, sempre materiale batterico è? E se nel giro di poche ore schiantano (cadono morti stecchiti a terra!) 10.000 capi che sarà mai se nell’arco di 10-20 anni vi saranno degli ammalati di cancro, e pure uomini?
Non sappiamo fare la nostra professione ed allora vale tutto, anche questa notizia incorretta dell’OMS.
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