Perché me la prendo con il nutrologo e con il medico veterinario.
2015-11-01
Rileggendo H. Arendt e ridiscutendo il suo pensiero ritrovo un punto che mi appartiene. Nell’esame tra lavoro ed attività, tra morte individuale e perseveranza dell’operatività, cita “la competenza specifica è richiesta solo per il progetto e la fabbricazione dei modelli prima che essi entrino nella produzione di massa, che dipende anche dall’uso di attrezzature e macchinari.”. Parla in generale, mentre personalmente mi rivolgo solamente al solo settore di attività che ho conosciuto e sto continuando a conoscere. Ed anche il frastuono attuale sulla nocività (cancro) di talune specie di carni è quanto mai logico ed in linea con quanto sino ad oggi conosciuto e disseminato.
Nel feed vengono impiegate ingenti quantità di agenti chimici. Questo non costituirebbe nessun problema se il Tecnico che ne decide l’inserimento avesse la competenza specifica e tutto quanto questa competenza comporta. Non è assolutamente così ed in nessuna parte del mondo. Il Tecnico, quale olimpico dio, decide, indica (talvolta anche solo con “premix o,5%”, che più stupido di così non è possibile!), ed un trentina di agenti chimici vengono così pesati, riuniti, ripesati nell’insieme, immessi, mescolati, movimentati, trasportati, senza tenere in considerazione qualsiasi problema o implicazione negativa possa scaturire da questa decisione.
E’ incompetenza manifesta. Ed il settore muore perché non è attività ma semplice lavoro, routine. Se fosse attività la gilda dei tecnici della nutrizione e della sicurezza alimentare si comporterebbero altrimenti. Ogni dettaglio, anche impensabile, verrebbe preso in considerazione, ed il risultato dell’opera sarebbe come qualsiasi opera (marmo, bronzo, mattone, legno, oro, argento, stoffa, altro) rinascimentale. L’attività per arrivare all’opera è immortale, e per l’immortalità qualsiasi dettaglio non può essere trascurato. Nelle gilde anche il colore degli abiti aveva significato, e per sposarti dovevi avere il benestare della corporazione.
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