Ascona.
Il post è il frutto di conversazioni relative ai diversi target di attori presenti sul mercato.

A partire dal 2000 il concetto di responsabilità è il filo rosso che avrebbe cambiato del tutto il mercato ed il comportamento degli attori. Da una parte l’identificazione degli operatori (siti di attività ed intermediari) registrati e/o riconosciuti e con l’obbligo di effettuare gli scambi esclusivamente tra attori identificati, dall’altra parte un elenco di additivi (agenti chimici) sia nutrizionali che terapeutici, in costante aggiornamento e monitoraggio (efficacia, efficienza, impatto ambientale, altro).
Un mondo fisso.

Era ed è abbastanza agevole individuare nel trader tradizionale (medio, operante in un spazio limitato) l’elemento debole e l’elemento non d’ordine nel disegno che si sarebbe realizzato, che identificava nel marchio alimentare l’elemento di responsabilità. Era ed è abbastanza agevole individuare l’esigenza del fare comunque filiera, al fine di utilizzare con il massimo delle possibilità le opportunità del nuovo ordinamento. Questo post si limita alla figura del trader.
I punti da considerare sono:

Qualsiasi impianto di produzione di additivi ha l’interesse che la domanda dell’additivo che produce cresca e si mantenga e mai diminuisca. Per additivo si intendono tutti gli additivi nutrizionali e terapeutici.
Le decisioni relative all’additivo sono legate a coloro che lo impiegano (conosciuti in quanto identificati), e che lo impiegano sempre meglio: tracciabilità dei singoli lotti, stabilità della dispersione, riduzione della contaminazione, eliminazione della presenza nelle emissioni, monitoraggio dell’efficacia ed efficienza (farmaco e nutri vigilanza) e dell’impatto ambientale.
Legami sempre più stretti e diretti devono essere stabiliti tra l’industria produttrice dell’additivo e il sito che ha il riconoscimento o la registrazione all’impiego, meglio se fa parte di una filiera (gestione a 360° della problematica).
Suddivisione del target clientela dell’industria in funzione della consapevolezza della responsabilità dell’impiego. Se la consapevolezza è scarsa, prima o poi il sito verrà la sua attività ridursi, ma, e questo è peggio, potrebbe mettere in discussione l’impiego dell’additivo stesso (è stato il caso per il Cobalto).

Questi punti, limitati e concisi, chiarificano la debolezza del ruolo e funzione del trader, che potrebbe avere un senso solamente per risolvere i problemi di urgenza, sempre più rari in una produzione che tende alla programmazione.

La conversazione fa parte della revisione della formazione del ruolo e funzione degli acquisti e del modo di impostare la relazione e la partnership con il fornitore.