i segni della crisi sono presenti anche in questo periodo: tutto molto più rapido, sin troppo, ponderatezza anche nelle piccole cose, anche se difficilmente si parla di rinuncia. Sino a marzo 2010 occorrerà restare molto vigili. Il mio è un piccolo viaggio nelle terre delle pmi e mi risalta la misura, concreta, di immediata implementazione, di lasciare una parte delle tasse quale investimento del sistema italia in questa terra, particolarmente martoriata anche in questa situazione. Le banche hanno le loro vecchie storie da mettere a posto e, come sempre, non hanno mai un reale interesse nel sostenere le pmi. Da qui la necessità di investire da parte del sistema italia nella patrimonializzazione delle pmi stesse. Destinare almeno il 50% delle tasse sull’utile del 2009, che faticosamente, se ci sarà, sarà prodotto, ad aumento del capitale sociale. Lo stesso ammontare derivato da queste tasse, reinvestite nel corpo economico che, seppure a stento, ha creato utile, dovrà essere immesso anche dai soci. In 4 -5 anni questa misura di investimento permette di avere un indice di consolidamento delle pmi più solido.