Giovanni Curti

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Era il 1975. La multinazionale presso la quale operavo da quindici anni aveva definitivamente deciso di uscire dal business e si doveva mettere in liquidazione la Spa che operava sul territorio italiano ed in alcuni paesi arabi.

– Devi farlo tu.

– Perché io?

– Perché l’hai costituita tu la società. Se lo facessimo noi i 10.000 operai di Monza farebbero la rivoluzione.

Tredici erano le persone impiegate e diecimila erano i dipendenti del confinante stabilimento di assemblaggio di elettronica in Monza ed in quegli anni non era per niente facile ne indolore liquidare una attività. Negoziai molto sportivamente il tutto e incontrai il mitico, per me, signor Curti, ultimo mega amministratore delegato italiano.

– Mi spiace terminare la mia attività di AD con una liquidazione, avrei preferito l’ennesima acquisizione ( ancora si sentiva il profumo di ignis), ma tant’è. Voglio comunque dirle, caro Veneroni, che lei ora è orgoglioso ed ha trent’anni. Quando ne compirà quaranta spero per lei che sarà ancora contento. Sappia che a cinquanta avrà dei dubbi che a sessanta, la mia età attuale, si trasformeranno in vergogna per essersi gettato allo sbaraglio. Per aver lasciato la mamma, che le avrebbe sempre e comunque permesso un futuro su cui contare.

Caro signor Curti (mi ricordo delle sue vacanze in quel di Lerici con il barboncino), dovunque Lei sia, non mi sono vergognato. Ho soltanto proseguito un disegno, ho continuato a svolgere giorno per giorno la stessa attività, ad annodare collaborazioni, arretramenti, corse in avanti, sempre nello stesso settore. Curva di esperienza? Boh!

Mi offrì, quel giorno, un caffè: un caffè al quinto piano! Intorno l’Ing. Le Coultre e il dr. Noja, e io, da solo.

Che il riposo Le sia lieve.

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ho operato da sempre nel settore dell'alimentazione degli animali da reddito in Europa e nel mondo. Benessere animale, sicurezza dei manipolatori, degli utilizzatori e dei consumatori sono le linee direttrici. Un aspetto importante è lo sviluppo durevole e i ruoli per i giovani nonché l'accessibilità per i meno abbienti a derrate alimentari sicure

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