Il senso
2024-12-03non sempre ciò che capiamo è quanto tratteniamo da quello che ci viene detto e non sempre ciò che campiamo poi lo applichiamo e se lo applichiamo facciamo del nostro meglio.
Maledizione 2009
L’usanza del periodo resta quella di mettere nero su bianco i proponimenti, sulla base di un esame autocritico. Quest’anno la mia è una MALEDIZIONE.
Maledizione nei confronti di due individui e della magistratura in cui militano.
Il 9 febbraio 2004 il Sostituto Procuratore della Repubblica – Magistrato del Tribunale di Rimini – dr. Marino Cerioni (www.comune.rimini.it) emetteva l’ordinanza per arrestarmi ai sensi dell’art. 416 comma primo, secondo, terzo e quinto. L’art. 416 così recita:
416 – Associazione per delinquere
Comma primo: quando tre o più persone si associano allo scopo di commettere più delitti, coloro che promuovono o costituiscono od organizzano la associazione sono puniti, per ciò solo, con la reclusione da tre a sette anni.
Comma secondo: Per il solo fatto di partecipare all’associazione la pena è della reclusione da uno a cinque anni.
Comma terzo: I capi soggiacciono alla stessa pena stabilita per i promotori.
Comma quinto: La pena è aumentata se il numero degli associati è di dieci o più.
Il 5 marzo 2004 il Giudice per le Indagini Preliminari – Coordinatore- dr. Lorena Mussoni (www.comune.rimini.it) emette l’ordinanza di arresto.
Arresto che viene eseguito con l’operazione denominata “Operazione Tapiro” e viene pubblicizzata in televisione e giornali. Operazione Tapiro: denominazione che appalesa la “voglia di velinizzare”.
Maledizione di primo livello.
La maledizione viene da me eseguita mediante la defissione: Scrivo su una lamina di piombo il nome delle due persone da maledire e la disgrazia che a ciascuno voglio augurare. La lamina viene poi da me arrotolata, chiusa con un chiodo e sotterrata.
Il mio imperativo categorico nel farlo avviene perché:
1 – Il Tribunale Distrettuale della Libertà di Bologna, nelle persone di dr. Liviano Gobbi, Presidente, dr. Eleonora Frangin, Giudice, dr. Mary De Luca, Giudice relatore, ANNULLA l’ordinanza dei due riportando “in riferimento alla posizione di Veneroni Flavio non vi sono elementi indiziari per suffragare l’ipotesi accusatoria né sotto il profilo oggettivo né sotto il profilo dell’elemento psicologico del reato”.
2 – Il duo di Rimini ricorre, pervicace, alla Cassazione
3 – I Magistrati dr. Antonio Zumbo, Presidente, dr. Amedeo Postiglione, Consigliere, dr. Aldo Grassi, Consigliere, dr. Mario Gentile, Consigliere, dr. Amedeo Franco, Consigliere, della Cassazione, con sentenza n. 1243 del 19 ottobre 2004 rigettono il ricorso del duo perché “Il ricorso è destituito di fondamento e, come tale, deve essere rigettato”.
4 – Il duo invia per competenza, sempre mantenendo il 416, al Tribunale di Monza. Pervicacia di secondo livello.
5 – Il Giudice per le indagini Preliminari del Tribunale di Monza, dr. Maria Rosanna Correra, il 2 novembre 2007, decreta l’archiviazione “Trattasi di notizia di reato infondata (art. 416) e non vi sono sufficienti elementi per sostenere l’accusa in giudizio”.
La tre sentenze a me favorevoli non mi sono sufficienti e chiedo il risarcimento per ingiusta detenzione.
La Corte di Appello di Milano – Sezione V, il 18 febbraio 2009 riconosce la riparazione per ingiusta detenzione.
I soldi, miseri ed assolutamente insufficienti per il danno provocato, non sono ad oggi arrivati. Non verrà da me toccato un solo centesimo ed ho già stabilito la destinazione perchè sono soldi maledetti.
Maledizione di secondo livello
Il tale Marino Cerioni e la tale Lorena Mussoni avrebbero dovuto essere interdetti dall’utilizzare l’art.416 per anni 5 e per incapacità dimostrata nella sua utilizzazione. Qualora, trascorsi di 5 anni di interdetto, fossero nuovamente incorsi da soli o in combutta fra loro in tale incapacità dovranno essere interdetti a vita e bloccato ogni loro movimento di carriera, a tutela di tutti i cittadini. L’interdizione avrebbe salvato l’onore della Magistratura che in stragrande numero ha diversamente giudicato, ma che, senza l’interdizione perde e di molto l’onorabilità dei paludamenti ermellinati e conciliaboli da potente ed intoccabile loggia massonica.
Ho scritto le due lamine, non ho tremato nell’incidere i nomi e le disgrazie per ognuno di loro. Che il destino si compia.
Buon Natale Flavio
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