opportunità per favorire la crescita
2024-12-23R&D, riserve per utili non distribuiti, visione critica e negativa del fisco che si è intascato gli utili e li vuole anche in anticipo, per poi avere un atteggiamento ostile.
Rilettura alla biblioteca di Locarno.
“Noi tutti, civilizzazioni, sappiamo ora che siamo mortali. Abbiamo sentito di mondi andati perduti interamente, di imperi affondati, con tutti i loro uomini, attrezzi e tecnologie; discesi nel fondo inesplorabile dei secoli con i loro dei, le loro leggi, le loro accademie, le loro scienze pure e applicate, le loro grammatiche, i loro dizionari, i loro classici, i loro romanzi ed i loro simbolisti e simbolismi, i loro critici ed i critici dei loro critici. …..
Elam, Ninive, Babilonia sono dei vaghi e bei nomi, e la rovina totale di questi mondi ben poco significa per noi così come la loro stessa esistenza. Ma Francia, Inghilterra, Russia …. Saranno dei bei nomi. Anche Lusitania è un bel nome. E noi vediamo adesso che l’abisso della storia è grande a sufficienza per tutti. Percepiamo che una civilizzazione ha la stessa fragilità di una vita.”.
Libera traduzione da Paul Valery “La crisi dello spirito” – 1919.
E se le civilizzazioni non sono ancora del tutto morte, invecchiano. Secondo questo schema ci rendiamo conto che l’Occidente invecchia, è inevitabile, e invecchiando perde l’egemonia di cui ha beneficiato durante dei secoli. La sua superiorità economica è finita, quella militare messa in discussione, la sua cultura non è più predominante ed i suoi valori, ancora tutti cristiani, sono messi in discussione dall’esterno (capibile) e dall’interno da altre civilizzazioni che sembrano rinascere dalle loro ceneri. E’ il mito di Cronos al rovescio. Cronos, il Tempo, che divorava i propri figli. Attualmente sono i figli che divorano i valori. Sempre è successo, in tutte le civilizzazioni, che gli anziani non si riconoscessero più nella loro progenie, classificata sempre come decadente. Ogni epoca ha i suoi cronisti e poeti dell’angoscia generazionale, in quanto l’ostitilità dei giovani, nei confronti dei vecchi, è reale ed è sempre stato così.
L’Europa e l’America settentrionale rappresentano l’11,3 ed il 5,1% della popolazione mondiale e Cina+India hanno preso la leadership dell’economia.
Tra i valori occidentali ci mettiamo: riconoscenza dell’importanza dell’individuo, fiducia nel progresso, sviluppo della sfera neutra e universale della scienza e della tecnica, responsabilità sociale dell’educazione dei giovani e parità tra gli individui ed i sessi.
Altre civilizzazioni sono già arrivate come arrivò Attila l’Unno che grazie a una superiorità della tecnica conquistò tutto ciò che era conquistabile, ma non ha costruito un bel niente. Una volta che il territorio invaso era stato spogliato andava altrove.
A 2200 metri d’altezza in Valtellina, a S. Silvestro ho mangiato i pizzoccheri e la salamella con lenticchie: il cuoco era egiziano, la cameriera negra.
Una piccola impresa edile bergamasca sta costruendo per me un edificio abitativo: i muratori sono cinesi e maghrebini.
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